India, tutti i posti imperdibili da vedere per un tuo primo viaggio in questo Paese

Un viaggio alla scoperta dell’India e dei posti imperdibili da vedere tra arte, storia e cultura di una nazione dal fascino misterioso.

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India – viaggi.nanopress.it

E’ impossibile trovare un unico aggettivo per descrivere l’India, terra misteriosa e antica, ricca di storia e cultura, culla di tradizioni e popoli differenti. Scoprire l’India è come fare un viaggio nel tempo in cui si rimane però sospesi e intrappolati in luogo mistico e senza tempo.

Scegliere cosa vedere in questa nazione tra l’altro davvero immensa, è davvero difficile, ma se dovete andare a visitare l’India per la prima volta, ci sono dei luoghi che dovete assolutamente vedere, per comprendere l’anima e il cuore di questa nazione.

Partiamo quindi alla scoperta dell’India, per capire quali sono i posti imperdibili di questo Paese.

Cosa vedere in India: i posti imperdibili

Tra i luoghi più importanti da visitare in India, troviamo al primo posto ovviamente il Taj Mahal, simbolo di tutta la nazione, che si trova nella città di Agra.

Questo grande complesso considerato anche una delle 7 meraviglie del mondo, è stato costruito nel 1654 dall’imperatore Shah Jahan in ricordo dell’amata moglie. Alta ben 73 metri di altezza, questa costruzione è fatta di roccia arenaria rossa, che le conferisce una colorazione diversa a seconda del momento della giornata.

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Forte di Agra – viaggi.nanopress.it

Gli interni sono ricchi e preziosi, e il giardino è geometricamente perfetto, con schemi che si ripetono, proprio come la struttura, e stupisce per i viali alberati, le aiuole e il canale d’acqua in cui si specchia il Taj Mahal.

Agra però non è solo il Taj Mahal. Qui è presente una notevole vita notturna, con locali, casinò e discoteche, ma sono presenti anche numerosi musei come il Taj Museum e lo Spiritual Museum.

Un’altra costruzione poi che colpisce in questa città è il Forte di Agra, che in comune con il Taj Mahal ha l’imponenza e il fatto che sia stato costruito con roccia arenaria rossa. Si tratta di una costruzione a pianta semicircolare di quasi 400.000 metri quadri, anche questa diventata Patrimonio dell’Unesco.

Passiamo poi a New Delhi, la capitale dell’India, con la sua immensa storia e cultura. Tra i luoghi più belli da vedere qui, il Tempio di Akshardham, il più grande tempio induista con i suoi immensi giardini. I Giardini Lodhi, che collegano le varie tombe dei re dell’India e sono perfetti per rilassarsi. E la Tomba dell’imperatore Humayun, anche questo Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco.

Impossibile poi non vedere il Gange, celebre fiume della città di Varanasi, una delle città più antiche al mondo, dove è possibile ammirare l’Assi Ghat, il tempio dedicato alla dea Durga.

Lontano invece dalle grandi metropoli troviamo Kerala, una perla con sabbia fine e palme, labirinti di canali e acque cristalline, un vero paradiso tanto che vi sembrerà di osservare una cartolina.

L’università di Nalanda

Menzione a parte merita l’università di Nalanda, fondata addirittura nel 427 d.C. e che è stata la prima università residenziale al mondo, ben più antica dell’Università di oxford e dell’Università di Bologna, e custode di ben 9 milioni di libri.

Qui venivano studenti da tutta l’Asia e quest’università ha contribuito a creare la cultura stessa dell’Asia. Veniva insegnata l’Ayurveda, e Aryabhata, padre della matematica indiane, diresse l’università nel VI secolo.

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Resti dell’università di Nalanda – viaggi.nanopress.it

Inoltre, qui ci fu il più ricco deposito della saggezza buddista suddivisa in più di 9 milioni di manoscritti. Alcuni dei quali vengono custoditi oggi a Los Angeles e in Tibet.

Purtroppo però, nel 1190 l’università di Nalanda venne incendiata da predoni invasori. E ad oggi le sue rovine sono diventate un sito archeologico riconosciuto Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco.

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