In questo bellissimo posto non hanno idea di cosa sia l’Iva. In questo fantastico comune italiano, è lecito non pagare l’Iva, anzi è proprio garantito a norma di legge. Si tratta di una zona franca dove le merci vengono vendute senza la fastidiosa addizionale, senza quell’imposta al valore aggiunto che confonde le idee e fa lievitare i prezzi.
Una storia incredibile per un comune italiano che, forse, non tutti conoscono. In questo posto, residenti o meno, le merci vengono vendute senza Iva. Merci anche di un certo pregio e valore, per non parlare poi dei carburanti, degli alcolici o dello zucchero. Viene da sé che fare acquisti in questa città è molto più conveniente.
In questo bellissimo posto non si paga l’Iva
In questo bellissimo posto, pur essendo in Italia, non hanno mai sentito parlare di Iva. Il comune è, infatti, una zona franca, una zona extradoganale. Qui si può godere di parecchi benefici tributari, come, appunto, l’assenza di alcune imposte o di dazi di importazione. Un autentico paradiso fiscale, almeno dal punto di vista di acquisto di beni, a due passi da casa senza nemmeno dover la sciare il nostro confine.
Si tratta, tra l’altro, di un posto bellissimo dove magari poter decidere di passare una breve vacanza, un weekend, darsi allo shopping sfrenato e poi tornare alla routine della settimana lavorativa. Compreso tra due dogane, quella Svizzera e quella italiana, infatti, il comune è considerato una zona extradoganale. Non pagare l’Iva qui è lecito.
In provincia di Sondrio ma, geograficamente, oltre il confine tra Svizzera e Italia, il Comune di Livigno gode di questo status davvero eccezionale. Il posto è raggiungibile da tutta Italia e, ovviamente, consente a chiunque, turisti compresi, l’acquisto a queste particolari condizioni. Chi abita, però, in alta Lombardia, in provincia di Sondrio o di Como, ci mette veramente un attimo a raggiungerlo.
E’ possibile, addirittura, andare a Livigno per fare il pieno di carburante, fare la spesa, acquistare del buon vino o degli alcolici e poi ritornare a casa. Il comune, tra l’altro vanta una storia antichissima. Basti pensare che è dal lontanissimo 1538 che Livigno gode di questo status particolare. Il privilegio, o meglio lo status, riconosciuto alla città per alcuni svantaggi geografici, è stato riconfermato negli anni a prescindere dalle situazioni politiche.
Il diritto acquisito da secoli
Lo stesso Napoleone Bonaparte, durante la sua invasione, riconobbe a Livigno i suoi privilegi. Nel 1910 quando, oramai, si era consolidato il Regno d’Italia, per Livigno si approvò una legge che gli garantisse quei diritti. Nemmeno la Comunità economica europea, nel 1960, ha cercato di strappar via i diritti del comune montano. Da secoli, dunque, in questo bellissimo posto, non sanno nemmeno cosa sia l’Iva.
Gli acquisti, per chi viene da fuori, all’interno del paese, ovviamente, sono vincolati ad alcune franchigie: Non è possibile, in effetti, acquistare quantitativi spropositati di merce, né tantomeno introdurre in Italia quanta merce si voglia da Livigno. Per ogni prodotto ci sono quantità e condizioni da rispettare che, però, non incidono affatto sulla convenienza.