Importante scoperta archeologica in Italia, risale a 113 milioni di anni fa

Una scoperta incredibile è stata fatta in Italia, si tratta del dinosauro più importante che sia mai stato ritrovato nel nostro paese. Vediamo nello specifico di quale specie stiamo parlando!

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Importante scoperta archeologica in Italia – viaggi.nanopress.it

Scoperta archeologica: Il dinosauro Ciro

Soprannominato “Ciro”, il dinosauro della specie Scipionyx samniticus è l’unico fossile che sia mai stato rinvenuto finora. Si tratta di un dinosauro predatore con tanti tessuti interni molli che in genere nei fossili non vengono mai riscontrati.

Nuovamente analizzato con scansioni tomografiche a 3D, eseguite dall’INGV, il Laboratorio di microtomografia dell’Osservatorio Vesuviano dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, è sottoposto a nuovi studi.

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Scoperto nel 1980 a Pietraroja (BN) da un cittadino privato, “Ciro” venne identificato diversi anni dopo. Infatti, furono i paleontologi del Museo di Storia Naturale di Milano che 13 anni più tardi riconobbero in questo fossile lo Scipionyx (artiglio di Scipione) samniticus.

Cosa è la specie Scipionyx samniticus

Questo dinosauro ritrovato anni fa risale a 113 milioni di anni orsono ed è un dinosauro predatore che visse nel Cretaceo inferiore. Si tratta di un fossile neonato che fra i tessuti interni, che come già detto sono molli, ha anche muscoli, residui nell’esofago, cartilagini nelle ossa, capillari, arti della coda e tanto altro.

Anche se questo fossile è stato sottoposto a studi approfonditi, rimane ancora molto da indagare e per questo, viste le nuove attrezzature oggi disponibili, è oggetto ad oggi di nuovi studi.

Finora i dati raccolti hanno consentito di capire meglio come sono composti gli scheletri e i tessuti molli a vista, ma quello che è conservato nella matrice calcarea deve ancora essere analizzato a fondo.

Quali strumenti analizzeranno il fossile

Custodito dalla Sovrintendenza Archeologica di Salerno, Caserta, Avellino e Benevento e situato a Benevento, presso l’ex Convento San Felice, il dinosauro Ciro verrà sottoposto ad un programma di studio che applicherà la digitalizzazione in 3D.

Infatti, il fossile verrà esaminato attraverso delle scansioni tomografiche eseguite con microCT scanning. Si tratta di una nuova tecnologia, assolutamente non invasiva, che non arrecherà alterazioni o danneggiamenti al fossile.

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Scoperto il dinosauro Ciro – viaggi.nanopress.it

A differenza delle comuni radiografie, la tomografia computerizzata permette di analizzare il fossile a sezioni con una superficiale digitalizzazione che permette di visionare fino all’interno delle strutture.

La responsabile del Laboratorio di microtomografia dell’Osservatorio Vesuviano, Lucia Pappalardo, ha detto che questo consentirà di analizzare l’anatomia del dinosauro al meglio.

 

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