Un vero faccia faccia con l’anaconda, un incontro davvero incredibile, da tenere tutti col fiato sospeso. Ecco cosa è accaduto a questo sub.
Ci sono alcuni mestieri che richiedono tanta pazienza e molto sangue freddo. Quella del sub è infatti una di quelle professioni che potrebbero portare ad incontrare diversi imprevisti, come accaduto nella vicenda di oggi. L’importante è riuscire ad affrontarli come ha fatto questa persona. Cosa è successo? Scopriamolo insieme.
Faccia a faccia con l’anaconda, la storia del sub
Si tratta di una delle specie tra le più pericolose al mondo e di dimensioni impressionanti. L’anaconda anche solo a vedere le fotografie è davvero terrorizzante. Un serpente di grandi dimensioni. Ad esempio quella verde, nota come Eunectes murinus, arriva anche fino a 100 chili di peso per 5 metri di lunghezza.
C’è poi l’anaconda boliviana o Eunectes beniensis, che invece arriva solo fino a 2,5 metri. A far paura di entrambe le specie è che si tratta di un letale costrittore, dispone anche di due speroni a livello del bacino, utili nell’accoppiamento, ma anche per attorcigliarsi meglio attorno alla preda. Non a caso nell’eventualità di un attacco, può causare morte per arresto cardio circolatorio. Pensate che i pitoni ad esempio la temono moltissimo.
Fatte queste non poco rassicuranti premesse, la storia di oggi si tinge dunque di una sfumatura di eroicità. Sì perché il sub protagonista si è trovato faccia a faccia con l’anaconda. E non una qualsiasi, una verde di dimensioni sorprendenti.
Un incontro inaspettato
Lui si chiama Bartolomeo Bove, avellinese di origine ma ormai residente in Florida, ed è uno shark diver, da anni si occupa di immersioni con privati cittadini con gli squali. Un mestiere avventuroso e divertente, che gli ha permesso di raggiungere una certa popolarità nel campo, ma anche di diventare contestualmente un videografo subacqueo.
Dunque spesso racconta le sue avventure attraverso interessanti foto e riprese. Quella di questa volta lo mette a contatto diretto con una anaconda di ben 7 metri di lunghezza. Il tutto accaduto durante una ispezione nel fiume Formoso in Brasile. Bove si trovava con un collega che ha ripreso i suoi tentativi di approccio nel riprendere per intero l’esemplare e fotografarlo.
Fortunatamente l’animale non si è mai ribellato ne ha tentato di avvolgerlo nelle sue spire. Un vero evento perché di certo non lo si può definire un animale socievole. Insomma un’esperienza davvero memorabile, che difficilmente dimenticherà, soprattutto per le dimensioni dell’animale, che di rado superano i sette metri di lunghezza, rimanendo sempre su una media di cinque.
Altri video di Bove si possono trovare sul suo canale youtube. Non tutti sono così adrenalinici, ma mostrano moltissimo della bellezza della natura acquatica, da tartarughe a coloratissimi pesci esotici.
