Il museo più antico al mondo: chi ottiene l’importante primato

Un luogo antico e custode di antichissimi reperti che raccontano molto della nostra storia. Il museo più antico al mondo, ecco qual è.

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Il Museo più antico del mondo – viaggi.nanopress.it

Sono custodi della nostra storia, ci raccontano molto del nostro passato. Sono i musei, antichi luoghi che ogni giorno, ogni anno vengono visitati da migliaia di persone desiderose di sapere qualcosa in più della storia dell’umanità. Altri conservano opere d’arte di fama mondiale, preziose dimostrazioni del talento dei grandi artisti che hanno camminato sulla nostra terra.

Il museo più antico al mondo, ecco qual è

Quando parliamo di musei pensiamo ai famosi che si trovano in tutto il mondo. La National Gallery, il Louvre, il Prado e molti altri. Sono moltissimi e tutti vantano una collezione strepitosa ed anche alcuni particolari primati.

Ad esempio saprete certamente che il più grande del pianeta è nientemeno che L’Ermitage di San Pietroburgo. Si tratta di ben sei edifici e considerato anche patrimonio mondiale dell’UNESCO. Ne fa parte anche il Palazzo d’Inverno anticamente residenza degli imperatori russi. Al suo interno ospita le opere di artisti come Leonardo, Monet, Tiziano, Raffaello, Renoir, Van Gogh e Picasso.

Invece, sapete il museo più antico al mondo qual è? La risposta potrebbe trarvi in inganno, perché non si tratta dei Musei Vaticani come sarebbe facile pensare. Ma sempre di un importante edificio di Roma si tratta. Parliamo dei celebri Musei Capitolini.

I Musei Capitolini

Sebbene siano stati aperti per la prima volta al pubblico nel 1734, per volontà di Papa Clemente XII, in realtà la fondazione dei Musei Capitolini risale al 1471. Fu infatti Papa Sisto IV a donare alla capitale una intera collezione di bronzi del Laterano. Spicca tra questi la Lupa Capitolina.

Come sede si trovano in Piazza del Campidoglio, all’interno del Palazzo dei Conservatori. Ad oggi ospitano moltissime opere risalenti all’arte romana, rinascimentale ed anche barocca. Il percorso di visita è diviso in diverse sale.

C’è ad esempio l’Appartamento dei Conservatori, ed il Museo del Palazzo dei Conservatori. Per secoli sede della magistratura, dal XV secolo ospita le sculture della raccolta capitolina. C’è poi la Pinacoteca Capitolina. Creata tra il 1748 ed il 1750, ospita una collezione di dipinti antichissima, di artisti come Rubens, Tiziano, Caravaggio, raccolte dalle collezioni Sacchetti e Pio di Savoia. Negli anni pare che il patrimonio del museo si sia arricchito grazie anche all’intervento del conte Francesco Cini, che nel 1881 donò una copiosa raccolta di notevoli porcellane.

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Musei Capitolini – viaggi.nanopress.it

Si prosegue poi per Palazzo Caffarelli, inserito nel percorso museale solo nel 2000. C’è poi Palazzo Nuovo, nome derivante perché costruito dal progetto di Michelangelo. Venne inaugurato nel 1734, sotto il pontificato di Clemente XII, e raccoglie ben 418 sculture, che si sommano alle opere già viste al Belvedere Vaticano che furono donate da Papa Pio V al Campidoglio nel 1566.  Si passa poi al Tabularium lungo un corridoio e alla Galleria di Congiunzione realizzata alla fine degli anni ’30 del Novecento. Nel 2005 ha riaperto al pubblico dopo alcuni lavori di restauro, col nome di Galleria Lapidaria.

Visitare i Musei Capitolini è naturalmente possibile, tutti i giorni dalle 9:30 alle 19:30. Per l’acquisto dei biglietti, visite guidate e scolastiche è tutto consultabile sul sito web ufficiale dei Musei.

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