Il cammino che ti porta ad attraversare due posti Patrimonio dell’Umanità

La Via Ellenica, un cammino che porta ad attraversare due siti entrati a far parte del Patrimonio dell’Umanità.

Via Ellenica
Via Ellenica-viaggi.nanopress.it

Percorrere la Via Ellenica permette di incontrare insediamenti rupestri circondati da una splendida natura, paesini ed angoli nascosti da esplorare. Camminare è la modalità  di spostamento più naturale che esiste.

Porta le persone ad avere un contatto speciale ed intimo con l’ambiente circostante. Un metodo sano, rispettoso dell’ambiente e che permette di socializzare, all’insegna di una turismo lento e consapevole.

L’Italia offre molti sentieri per cammini che conducono a zone splendide tutte da scoprire. Uno di questi è Il Cammino Materano che attraversa le aree  meridionali, del Molise, la Puglia, la Campania e la Basilicata per arrivare a Matera.

Tra le varie vie di percorrenza c’è la Ellenica, che parte da Alberobello in provincia di Bari. Questo percorso passa attraverso il Parco Naturalistico delle Gravine, incantevoli borghi e molte altre meraviglie.

Via Ellenica, patrimonio Unesco

Il punto di partenza e quello di arrivo uniscono due splendidi siti Unesco: i Trulli di Alberobello ed i Sassi di Matera. La prima tappa è a Martina Franca, in provincia di Taranto, un borgo dal grande fascino senza tempo.

Da qui il cammino prosegue per giungere a Crispiano, che pare essere un museo a cielo aperto. Tra i boschi si snodano tracciati che si inoltrano tra gli alberi e conducono poi alla Riserva Naturale Orientata Murge.

Immersi nel paesaggio ci sono radure, rocce calcaree e vegetazione tipica della macchia mediterranea. Camminando si arriva al Bosco delle Pianelle, il polmone verde pugliese per eccellenza.

Si estende per ben 7 chilometri fino ad arrivare a Crispiano, elevato a Unicità della Regione Puglia. Un centro molto antico che risale alla preistoria, con numerosi reperti di epoca greca, tra cui un corredo tombale risalente al IV secolo.

Cammino
Cammino-viaggi.nanopress.it

Da qui si arriva alla Terra delle Gravine , una delle zone naturalistiche più importanti d’Europa. Poi si susseguono gli imponenti canyon disposti sull’arco ionico per giungere alla Masseria Amastuola che risale al 1400.

I passi successivi portano a Massafra, nel comune di Taranto, incastonata sulle sponde della gravina di San Marco. Proseguendo ci si inoltra in un lungo passaggio tra le piante di ulivi secolari che porta al Bosco di Sant’Antuono.

Matera

Da qui si giunge a Mottola. Di particolare rilievo è il quartiere risalente al medioevo detto Schiavonia. Ecco che ora si apre l’orizzonte verso Castellaneta, una zona ricchissima di insediamenti rupestri.

Il lungo tragitto porta, infine, all’ultima tappa, Matera. Il sentiero ha una lunghezza di 27 chilometri che scorrono tra le verdi colline lucane. Questo tratto è molto suggestivo per la presenza di parecchi rapaci. Si tratta di un canyon molto profondo, dove si trovano chiese rupestri e case ricavate nelle grotte.

Impostazioni privacy