In Italia ci sono dei posti che sono molto misteriosi ma sono anche ricchi di fascino. Eccone alcuni.
L’Italia è uno dei Paesi più belli che ci siano nel mondo e ci sono tantissimi luoghi che sono amati dai turisti.
Molte località del nostro Paese sono amate per le loro bellezze naturale ma ci sono dei posti che sono considerati anche magici.
I posti più misteriosi e ricchi di fascino d’Italia
Nella nostra Penisola, ci sono delle località che sono considerate misteriose ma non per queste meno fascinose.
Al contrario, queste località sono amatissime per via della loro particolarità e di quel tocco di esoterismo che mantengono.
Questi luoghi sono incantevoli e ricchi di luoghi che sembrano usciti da fiabe per lo più gotiche.
Alcuni di questi sono piccoli borghi in cui troviamo dei castelli, manieri abbandonati o scenari davvero da brividi.
L’atmosfera, regala degli scenari stregati che sembrano far parte dei film del regista Tim Burton.
A questi posti sono legate anche delle leggende e delle credenze popolari che hanno incrementato la curiosità di alcuni visitatori.
Tra questi abbiamo la Preja Buja, un grande masso situato nei pressi del lago maggiore a Sesto Calende.
La pietra, secondo la leggenda, era un altare preistorico che veniva utilizzato per dei riti in onore alla Grande Madre per richiedere fertilità.
In Sicilia, invece, troviamo il Castello di Ursino, al cui interno si trovano dei simboli esoterici.
I posti più suggestivi
Uno dei borghi più incantevoli è Triora, considerato anche il borgo delle streghe, dove un tempo c’è stato un enorme caccia alle streghe.
Per via di questo motivo, il borgo è considerato una sorta di Salem italiano e ci sono delle giornate dedicate al ricordo di queste presunte streghe.
Per quanto riguarda i maghi, invece, abbiamo la Rocca di San Leo, una costruzione su un alto sperone di roccia a strapiombo a Montefeltro, in provincia di Rimini.
Qui, sembra che sia stato rinchiuso il mago Cagliostro, che fu accusato di eresia ma nonostante questo continuò a fare esperimenti e si dice che il suo fantasma sia ancora rinchiuso all’interno della Rocca.
Nel Palazzo della Zisa, a Palermo, si narra una leggenda secondo cui due giovani amanti diedero il tesoro di monete ai diavoli dipinti sul soffitto della Sala della Fontana.
Per via dell’incantesimo fatto, ancora oggi risulta impossibile contare il numero dei demoni raffigurati su di esso.
In Puglia invece, è presente un luogo meno angusto ma più fiabesco che prende il nome di Pizzomunno e si trova a Vieste.
Secondo la leggenda, questo enorme faraglione bianco altro non era che un uomo del posto che si innamorò di una sirena.
Le sorelle di lei, portarono la donna pesce sott’acqua incatenandola per gelosia e l’uomo si trasformò per ira e delusione nell’enorme faraglione.
Si narra che, la sirena Cristalda, ogni 100 anni torni sulla riva di Vieste per riabbracciare il suo amore che per una notte torna alle sue sembianze umane.
Per via di questa leggenda, il cantautore Max Gazzè dedico una canzone La Leggenda di Cristalda e Pizzomunno, cantata in gara durante il Festival di Sanremo 2018.
