Sembra un tappeto, ma è una delle cose più belle al mondo e si trova in un Paese molto ricco di storia e tradizione. Ecco di cosa si tratta.
In tutto il mondo ci sono dei posti stupendi che tutti quanti noi vorremo visitare almeno una volta nella vita, ma spesso ci sono dei motivi che ce lo impediscono. E la maggior parte delle volte sono legati alla distanza e alla disponibilità economica per affrontare il viaggio.
Se volessimo visitare tutti i posti del mondo, scopriremmo alcune meraviglie di cui ne resteremo esterrefatti e vedremo le cose con occhi diversi, grazie anche alla conoscenza di culture e usi e costumi diversi.
Sembra un tappeto ma non lo è: la scoperta durante la costruzione di un hotel
Non sempre, però, per vedere questi splendidi posti, dobbiamo allontanarci di molte miglia, in quanto anche in Italia si trovano siti archeologici e opere d’arte che fanno sognare milioni di turisti ogni anno.
Tra gli altri Paesi che sono ricchi di arte c’è anche la Turchia, che negli ultimi mesi è stata messa a dura prova per via del terremoto che a inizio febbraio si è scatenato sulla Nazione e ha provocato molti danni e molte vittime.
La terra, ha tremato tra la Turchia e la Siria, e proprio tra le due Nazioni c’è un’antica città che presenta qualcosa di veramente sensazionale e che a prima vista può sembrare un grande tappeto.
Siamo ad Antiochia, oggi chiamata Antakya, nei confini nazionali tra Siria e Turchia. Durante la costruzione di una struttura ricettiva è stato rinvenuto un enorme mosaico che copre ben 1200 metri quadri, in un unico pezzo.
La scoperta ha interessato moltissimi esperti del settore e ci sono voluti ben nove anni per restaurare il mosaico grazie ad una squadra composta da archeologi e restauratori che hanno dato all’oggetto ritrovato l’antico splendore.
Quando sono cominciati gli scavi per la costruzione dell’hotel a 5 stelle, gli addetti al lavoro si sono emozionati quando hanno ritrovato questo capolavoro che sembra essere stato realizzato intorno al Vi secolo d.C.
La strana forma ondulata
Guardandolo a prima vista, sembra un tappeto e in molti inizialmente hanno pensato che si trattasse proprio di questo e che potesse volare per via della sua forma ondulata causati da degli avvallamenti.
Questi, si sono formati, a seguito di alcune scosse sismiche che si sono verificati durante i secoli in quella zona, che quindi, era già stata colpita da altri terremoti prima di quello che è avvenuto a febbraio del 2023.
Il sito, è stato restaurato e il percorso museale si trova sotto le camere dell’hotel a cinque stelle. Dove è possibile anche visitare altri reperti archeologici come i resti di alcune ville romane, monete in terracotta e altri manufatti.
Proprio per questo motivo, i costi della costruzione dell’hotel si sono moltiplicati di ben quattro volte al fine di garantire una tutela per questi reperti e costruire delle teche che gli avrebbero conservati per bene.
Oggi, grazie ad una serie di passerelle di vetro, è possibile ammirare questo mosaico e tutti gli altri resti scoperti durante l’edificazione dell’hotel visitando la struttura alberghiera.