Il giro del mondo più veloce: 5 minuti in time lapse

Time Is Nothing by Kien Lam
Time Is Nothing by Kien Lam

Il più veloce giro del mondo dura soltanto cinque minuti. In time lapse. Com’è possibile? Semplice, basta licenziarsi e visitare 17 Paesi in 343 giorni, scattando migliaia di fotografie. L’idea è venuta in mente a un certo Kien Lam e sta facendo il giro del web, ma non solo: è stato addirittura menzionato dalla CNN.

Il video si chiama “Time Is Nothing. A journey around the world” e, grazie alla selezione di 6237 scatti, offre alla rete il resoconto di un viaggio con numeri da capogiro: è stato necessario prendere 19 aerei, salire su 58 autobus e imbarcarsi su 18 navi. Tra l’altro è stato realizzato tutto in famiglia, perché le foto sono di Kien Lam, mentre la musica, “Places and Faces”, è del fratellino William.

Per maggiori informazioni puoi consultare il sito web dell’autore, che è www.kienlam.net. Ma ora andiamo a goderci il video.

Kien Lam ha lasciato il lavoro, ha preparato una normale valigia, ha afferrato la sua macchina fotografica e ha comprato un biglietto di sola andata Los Angeles-Londra. Dopo 343 giorni in giro per il mondo, ha messo insieme questo video con i luoghi più belli e sorprendenti in cui si è imbattuto.

La prima tappa è stata l’Inghilterra, dove ha visitato Londra, Bath e Stonehenge. Poi è passato a Parigi, in Francia, e da lì in Portogallo (Algeciras e Lagos) e Spagna (le bellezze di Granada, Malaga e Tarifa).

Il Marocco è vicino e ne approfitta per vedere Chefchaouen, Fes, Marrakech, Dades, Merzouga, Essaouira e Casablanca. Rimane molto tempo anche in Egitto e non si lascia sfuggire niente: Il Cairo, Giza, Aswan, Abu Simbel, Luxor, Dahab, l’oasi di Bahariya, il Nilo, il deserto e il monte Sinai.

Il suo viaggio prosegue in Turchia (non poteva perdersi l’Hagia Sophia a Istanbul), Cappadocia e Giordania, dove tra Amman, Petra e Wadi Rum perde la testa, per poi ritrovarla nel Mar Morto. Da qui fa il salto più lungo, perché si ritrova in Thailandia, a Bangkok, Pattaya, Chiang Mai, Pai, Koh Tao, Koh Nang Yuan e Phuket.

Poi arriva il turno dell’Indonesia, dove si trovano alcune delle spiagge più belle del mondo, con Bali (Kuta e Uluwatu), Nusa Lembongan, Gili Trawangan e Gili Air. Un salto in Giappone, a Narita, e si torna a casa per qualche giorno. Ma Kien Lam subito riparte da San Francisco, destinazione America del Sud.

Montevideo in Uruguay e Buenos Aires compongono la prima tappa, e poi alla scoperta dell’Argentina: Cordoba, Cafayate, Salta, San Lorenzo. Imperdibili il deserto dell’Atacama e i geyser del Tatio in Cile, fino ad arrivare agli altipiani della Bolivia e poi Sur Lipez, Salar de Uyuni (la più grande distesa salata del pianeta), Oruro, La Paz e La Cumbre Pass.

Una breve sosta sul lago Titicaca e poi sconfina nel Perù: Puno, Cusco, Santa Teresa e l’arrampicata fino alle rovine di Machu Picchu. Da Lima prende l’aereo per tornare a Los Angeles. Un ultimo giro per gli Stati Uniti non ce lo facciamo?

Visita lo Yosemite National Park, Las Vegas e buona parte del nord-est del paese, che è stata inserita tra le migliori destinazioni del 2012: Washington DC, Philadelphia, New York e Boston, per poi fare ritorno a San Francisco. Che dire? Provo un pizzico d’invidia!

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