È stata fatta una delle scoperte più incredibili di sempre, ossia la più antica città della storia e risale a 1300 anni fa. Ecco di quale si tratta.
Nel mondo ci sono tantissimi monumenti che risalgono a milioni di anni fa. E ancora oggi, in alcuni siti, è possibile ritrovare reperti che appartengono al Paleolitico e a tutte le ere che si sono susseguite.
Nonostante questo, intere città risalenti ad epoche lontane, sono state ritrovate nel corso degli anni. Anche se in maniera distrutta e ridotti a ruderi per via delle avversità del tempo e delle calamità naturali.
La più antica città: ecco dov’è stata ritrovata
Nell’Emirato Arabo, nella città più grande del Paese, la capitale Umm Al-Quwain, è stata fatta una scoperta storica senza precedenti. Avvenuto in modo del tutto insolito che ha sorpreso anche gli esperti.
Durante dei lavori archeologici per scoprire l’esistenza di un villaggio vicino ad un antico monastero, il Dipartimento del Turismo e dell’Archeologia locale si sono ritrovati davanti a qualcosa di sensazionale.
Con sorpresa di tutti quanti, gli archeologi hanno ritrovato i resti della città più antica di sempre. E l’annuncio è stato dato dai canali ufficiali del Dipartimento del turismo e Archeologia di Um Al-Quawain designandola come una delle scoperte più importanti avvenute nel Golfo Persico.
Il ritrovamento è avvenuto durante la terza campagna di scavi sull’Isola di Al-Siniyah. E dopo aver rinvenuto un antico monastero, lo scorso anno, gli esperti si sono messi al lavoro per trovare i resti di un villaggio che poteva essere sorto attorno ad esso.
Quello che hanno trovato però, è stato molto più sorprendente, perché si tratta di una città risalente a 1300 anni fa. E dopo il suo ritrovamento è stata studiata per capire i dettagli sulla vita di quell’epoca.
La grande scoperta dell’Emirato
Il professor Tim Power dell’Università degli Emirati Arabi Uniti, ha affermato che inizialmente pensavano si trattasse di un villaggio che serviva per servire i monaci ma scavando più a fondo si sono resi conto che non era così.
Gli archeologi, hanno scoperto abitazioni più suntuose con degli ampi cortili e costruite con rocce e tronchi di palma provenienti dalle spiagge locali e che non potevano appartenere ad umili pescatori.
La conferma, è avvenuta quando sono state ritrovate delle grosse aree ricoperte da gusci di ostriche. E subito hanno capito che si trattava di una delle città delle perle simbolo degli anni più fiorenti del Golfo del Persico.
Lo Sceicco Majid bin Saud bin Rashid Al Mualla, presidente del Dipartimento del Turismo e dell’Archeologia di Umm Al-Quwain ha commentato il ritrovamento dichiarando che si tratta di una scoperta importante per la storia della città.
Grazie a questa scoperta, il patrimonio dell’Emirato si arricchisce di testimonianze che affermano la presenza di alcune città che facevano delle perle la propria tradizione e vivevano producendole.
Al momento, non si è venuto a capo di come una città del genere possa essere scomparsa. E si ipotizza che la metropoli sia sparita per via di conflitti interni.
