Fontana del Porcellino a Firenze, la storia della statua

Fontana del Porcellino a Firenze, la celebre statua del capoluogo fiorentino, famosa in tutto il mondo. Ecco la sua storia.

la Fontana del Porcellino a Firenze
la Fontana del Porcellino a Firenze – viaggi.nanopress.it

Firenze è una città incredibile, ricca di storia e bellezze artistiche e architettoniche, considerata tra le più belle città d’Italia.

Sono davvero tante le attrazioni da vedere in questa città, come la bellissima Cattedrale di Santa Maria del Fiore, Piazza della Signoria, gli Uffizi, la Galleria dell’Accademia e il celebre David di Michelangelo o Palazzo Vecchio, solo per citarne alcune tra le più famose.

E tra le attrazioni più conosciute di Firenze c’è anche la Fontana del Porcellino, una statua il cui naso, secondo la tradizione, porta fortuna a chi lo tocca. Andiamo quindi a scoprire di più di questa statua e la sua storia famosa in tutto il mondo.

Fontana del Porcellino a Firenze, la statua celebre in tutto il mondo

Nota come la Fontana del Porcellino, questa statua bizzarra in realtà rappresenta un cinghiale, ed è tra le attrazioni più conosciute di Firenze. Si tratta infatti di una statua di bronzo che rappresenta un cinghiale ferito durante la caccia, che si trova nella loggia del Mercato Nuovo, a pochi passi da Ponte Vecchio.

Questa statua, che viene toccata da tutti i turisti che si recano a Firenze, è stata anche omaggiata da Hans Christian Andersen in una delle sue fiabe, e compare anche in due film della saga di Harry Potter.

la Fontana del Porcellino a Firenze
il rituale portafortuna – viaggi.nanopress.it

Ma perché è così famosa e tutti vogliono toccarla? In realtà la risposta è che secondo le credenze popolari, sfregare il naso di questo cinghiale in bronzo porterebbe fortuna. Ma non solo. Mentre si sfrega il naso della statua, con l’altra mano si posa una moneta nella bocca del cinghiale; se questa cadendo, passa la grata in cui si trova l’acqua, porterà fortuna, altrimenti no.

Quello che tutti non sanno però, è che questa statua è famosa non solo in Italia, ma in tutto il mondo; tanto che se ne trovano delle copie sparse in molti luoghi. Ad esempio, nel parco del Castello di Enghien in Belgio, nel campus dell’Università dell’Ontario in Canada, a Sidney di fronte all’ospedale della città, due a Monaco di Baviera, e in tante altre città del mondo.

La storia di questa statua

Ma qual è la storia di questa ambigua e famosa statua? Come abbiamo detto, anche se chiama Fontana del Porcellino, in realtà viene raffigurato un cinghiale ferito. Questa statua poi, non è nient’altro che una copia della famosa opera di Pietro Tacca, che a sua volta l’aveva copiata da un marmo ellenistico donato da Papa Pio IV a Cosimo I de’ Medici nel 1560.

Questa copia dell’opera ellenistica (ad oggi conservata agli Uffizi) fu commissionata a Tacca nel 1612 da Cosimo II de’ Medici, per decorare Palazzo Pitti. L’opera fu poi spostata alla loggia del Mercato Nuovo nel 1640, e divenne una fontana.

la Fontana del Porcellino a Firenze
la statua con i turisti – viaggi.nanopress.it

Ma per l’opera di Tacca non era finita qui. Infatti, nel recente 1998, per evitarne l’usura, l’opera originale fu rimossa e sostituita da una copia identica realizzata dalla Fonderia Artistica Ferdinando Marinelli, quella che ad oggi vediamo alla loggia del Mercato Nuovo.

Copia o no, vedere e toccare questa statua è un appuntamento imperdibile per i turisti che si recano a Firenze; mentre se volete vedere la statua originale realizzata da Pietro Tacca, dovrete andare al Museo Bardini.

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