Dal 28 al 30 ottobre si terrà il Festival dell’Oriente 2011 a CarraraFiere, seconda edizione di un esperimento che porterà in unico evento interattivo tutto quello che riguarda l’Oriente. Stand commerciali con prodotti tipici, ovviamente, ma anche cerimonie tradizionali, bazar, mostre fotografiche, spiritualità, medicina tradizionale, discipline olistiche, yoga, ayuverdica, meditazione, danze tipiche, esoterismo e, per gli amanti di sport, tutte le arti marziali. Dal judo al karate al tai chi chuan, ci saranno esibizioni e dimostrazioni, seminari e lezioni pubbliche.
La Toscana, e in particolare Carrara, per tre giorni si fonde con India, Cina, Giappone, Thailandia, Indonesia, Filippine, Corea, Vietnam, Mongolia, Birmania, Laos, Cambogia, Nepal e Tibet, ovvero i Paesi che partecipano al festival, suddivisi in 4 padiglioni per una superficie totale di 50mila metri quadrati. Potrete sbizzarrirvi a curiosare tra i diversi settori: quello del bazar, dedicato agli acquisti di stoffe, spezie, kimono e altri prodotti tipici, oppure quello del relax, dove lasciarvi tentare da un massaggio o scoprire di più su una determinata disciplina per il benessere psico fisico.
Al Festival dell’Oriente 2011 ci sarà anche una zona esclusivamente dedicata alle arti marziali, con appassionati e atleti provenienti da oltre 90 Paesi del mondo: se dopo lo sport avete fame, passate dal settore gastronomico, dove non solo potrete degustare piatti tipici ma anche assistere alla loro preparazione. Infine, lasciatevi suggestionare dal padiglione che ospita ambasciate e consolati, che offriranno spettacoli e lezioni di arti tipiche come calligrafia, la cerimonia del te, origami, vestizione kimoni, ombre cinesi e poesie zen.
Il Festival dell’Oriente 2011 è aperto tutti i giorni dalle 10 alle 21: il biglietto d’ingresso ha un costo di 10 euro (ridotto 8 euro). Il complesso fieristico CarraraFiere si trova in via Maestri del Marmo 5 a Marina di Carrara (Ms).
Devo dire che come festival è stato molto bello ed interessante a parte il fatto che molte arti marziali o canti popolari sono satti presentati da italiani e non da asiatici. Per non parlare del cibo che era veramente una cosa indegna!!!!! Ci sarebbe dovuta essere una vasta scelta tra piatti tipici provenienti dalla cina, giappone, marocco, tibet e tanti altri, invece… poca roba. Per di più i piatti facevano veramente schifo. Erano freddi e sapevano di plastica, persino un semplice piatto di riso alla cantonese era immangiabile, un piatto così semplice da preparare!!! Per non parlare delle tagliatelle tibetane! erano tagliatelle italiane con dentro 4 funghi in croce e qualche carotina. vergognoso!!! Persino il pollo al carry! La cosa buffa è che persino un tibetano si è rifiutato di magiare quelle schifezze preferendo una buona pizza all’italiana!! Il festival a parte il cibo e la scarsa organizzazione non è stato male.