Ferrovia e aria di vacanze: per l’estate 2010 previsti tanti sconti sul treno per tutti i turisti. Vacanze in treno a partire da 19 euro.. ma non senza un pizzico di attenzione.
Era già stato annunciato il treno gratis per chi va in vacanza a Rimini e a Riccione per un’iniziativa che in questo 2010 ha voglia di correre incontro al turismo sostenibile.
Sono numerose le iniziative a favore dei viaggi in treno che si profilano all’orizzonte dell’estate 2010: meno automobili, minor inquinamento e una vacanza che inizia con l’indimenticabile emozione dell’attesa del fischio del treno sulle rotaie bollenti della bella stagione.
In un tempo in cui i biglietti ferroviari diventano sempre più costosi, alcune tratte, specie quelle vacanziere, sembrano alleggerirsi. Anche un biglietto come l’Interrail amato da generazioni di giovanissimi e non inizia ad applicare sconti per gli over 60.
Trenitalia proporrà vacanze in treno a partire da 19 euro, con migliaia di biglietti super scontati a 25 e 39 euro in vendita per tutta l’estate su dodici rotte ad alta velocità, che comprendono le tratte su Milano, Roma, Napoli, Salerno, Torino, Calabria e molte città e regioni italiane.
Quella offerta dalle Ferrovie dello Stato sembra essere un’ottima ricetta contro la crisi, che fino al 30 settembre vi permetterà di godervi viaggi a prezzi ribassati su Frecciarossa, Frecciargento e treni a media e lunga percorrenza per un numero complessivo di un milione e 100mila posti scontati ogni mese.
In realtà è possibile prestare un pizzico di attenzione in più e acquistare noi stessi una dose di sana criticità. Tutti i viaggiatori incalliti delle rotte ferroviarie italiane avranno notato che, dopo l’immissione dei tanti treni ad alta velocità e la sopressione dei regionali, in tempi molto recenti sembra essersi avviata una riscoperta dei vecchi treni: un po’ più lenti ma anche molto più economici.
Dopo aver visto progressivamente sparire treni interregionali e regionali su molte tratte, abbiamo visto ricomparire le medie velocità sotto forma di intercity e regionali. Per esempio nella tratta Milano-Bologna sono ricomparsi biglietti al costo di 12 o 20 euro mentre fino a poco tempo fa il regionale con il cambio treno da effettuarsi a Piacenza aveva reso il viaggio un vero e proprio tour de force impossibile.
Forse il segno che le autorità hanno dovuto prendere in considerazione trova senso nella scelta quotidiana dei cittadini, i quali, nonostante l’ansia per la velocità di stampo futurista, preferiscono (specie con bimbi al seguito) risparmiare e scegliere biglietti per treni più lenti ma di gran lunga meno onerosi degli esosi Alta Velocità.
Forse dovremmo riconsiderare la natura degli sconti previsti sui treni per l’estate 2010: esistono già biglietti dimezzati, esistono già modalità economiche di viaggio e continuare a sceglierle significa continuare a votare le nostre preferenze, sottoponendole a chi si trova a lavorare con elenchi di percentuali di viaggiatori e cifre dove al di là del marketing parlano i numeri scelti dal cittadino.
Perciò, ogni volta che vi troverete a scegliere un treno verso la vostra prossima destinazione, iniziate a domandarvi quanto sia alta la vostra necessità di velocità.