“Era scomparso da oltre 24 ore…”, il ritrovamento dei pescatori è indescrivibile

Il ritrovamento dei pescatori che sta facendo molto discutere. Era scomparso da oltre 24 ore, di che si tratta?

Ritrovamento-dei-pescatori
Ritrovamento dei pescatori – viaggi.nanopress.it

Una storia che per la sua particolarità ha fatto il giro del mondo diventando praticamente virale. Un ritrovamento davvero inaspettato, che ha lasciato senza parole gli stessi protagonisti coinvolti. Ovvero un gruppo di pescatori. Sapete di cosa si tratta e dove è accaduto? Vediamolo insieme.

Il ritrovamento dei pescatori, era scomparso da 24 ore

Un salvataggio che certo nessuno poteva immaginare. Questo è quanto successo nelle acque della Nuova Zelanda. Una vicenda a lieto fine che ha fatto molto parlare, facendo poi il giro del mondo grazie al dettagliato racconto della BBC.

Non parliamo di una specie rara o di qualche incredibile pianta marina dalle origini antichissime. No, questa volta il ritrovamento inaspettato è quello di un uomo da parte di alcuni pescatori. Una vicenda che avrebbe potuto avere un epilogo sicuramente molto diverso e ben più tragico, se non fosse stato per un piccolo aiuto insperato: un orologio!

Il protagonista del salvataggio era ormai dato per scomparso gettando i familiari nella disperazione, da ormai 24 ore. Una scomparsa in mare aperto certo non faceva presagire nulla di buono. Fortunatamente a raccontarlo è lui stesso, cui fanno eco i racconti dei pescatori intervenuti.

L’uomo era infatti tranquillamente sulla sua barca in mare aperto, per una battuta di pesca solitaria, quando improvvisamente ha perso il controllo dell’imbarcazione, finendo in acqua. Impossibilitato a risalire, è stato trascinato via dalla corrente. E non è tutto, perché avrebbe potuto finire vittima di uno squalo, che pare si sia avvicinato, lo abbia annusato, ma inspiegabilmente ha deciso di lasciarlo stare preferendo allontanarsi alla ricerca di altre prede. Così è proseguita la sua Odissea in mare.

L’uomo salvato da un orologio

Come ha raccontato alla polizia, l’uomo ha poi cercato di nuotare fino alle Isole Alderman, praticamente a 55 chilometri dalla costa orientale dell’Isola del Nord, purtroppo non riuscendovi per via delle correnti che continuavano a spingerlo indietro.

Dunque ha praticamente trascorso la notte nell’oceano, con temperature molto fredde, rischiando di morire, nonostante fosse abituato alla vita in mare aperto. Fortunatamente sono arrivati in suo soccorso tre pescatori, attirati udite udite, dal riflesso che il suo orologio faceva in acqua.

le-acque-vicino-a-Coromandel
Le acque vicino a Coromandel – viaggi.nanopress.it

I tre sono immediatamente intervenuti una volta resisi conto di cosa stessero osservando, lo hanno prelevato e portato nella città di Whangamata, sulla penisola di Coromandel. Qui gli sono state prestate le prime cure. Gli stessi medici hanno detto che i pescatori hanno fatto un lavoro incredibile e hanno decisamente salvato la vita dell’uomo, qualche ora in più in acqua sarebbe stata fatale.

L’uomo era infatti in avanzata ipotermia, oltre che decisamente esausto, dunque secondo i medici è un vero miracolo che sia ancora vivo. Rimane invece ancora oggi un mistero dove sia la barca. Le autorità la stanno cercando in mare, ma ancora non è stata individuata. Fortunatamente il nostro protagonista ha però ancora il suo orologio, al quale decisamente deve la sua vita.

Impostazioni privacy