Dopo 500 anni torna al Lago Maggiore: cosa hanno intravisto

E’ una notizia davvero incredibile, una buona notizia quella che sta facendo il giro del web. L’avvistamento confermerebbe, infatti, un evento clamoroso: dopo 500 anni torna al Lago Maggiore. Le autorità allertate si sono subito messe in movimento per confermare e stabilire la portata di questo fantastico ritorno.

Foto castoro
Dopo secoli di assenza l’avvistamento nella zona del Lago Maggiore – Viaggi.Nanopress.it

La notizia è, ovviamente, confermata l’avvistamento, del resto, è documentato da una prova fotografica. Alcuni turisti, infatti, avevano predisposto una trappola fotografica per catturare alcuni animali selvatici nel loro habitat. La trappola ha funzionato e, infatti, la mattina seguente quando le foto sono state sviluppate e visionate, i turisti non devono aver creduto ai loro occhi.

Dopo 500 anni torna: tutti sono ancora increduli

Ciò che durante la notte, del resto, è stato immortalato dalle loro macchine fotografiche, ha davvero dell’incredibile, si tratta di un esemplare ormai scomparso da tempo, estinto si potrebbe dire, in Italia. Eppure l’avvistamento nella riserva naturale di Fondotoce a Verbania, scompiglia le carte in tavola.

Con tanto di prova fotografica, infatti, verrebbe confermato dopo 500 anni questo incredibile ritorno sul Lago Maggiore e, perché no, su altri versanti delle Alpi. Le autorità, infatti, non mettono in dubbio la presenza di questo esemplare, stanno soltanto cercando di capire se si tratti di un episodio isolato e se è in atto, invece, un ripopolamento della zona.

Se così fosse ci sarebbe, d’altronde, solamente da gioire. Dopo 500 anni di assenza, insomma, il castoro ritorna sul Lago Maggiore. Un bell’esemplare di castoro, infatti, è quanto catturato dalla trappola fotografica dei turisti che hanno subito allertato le autorità. Il castoro, infatti, era scomparso da secoli in Italia. Inutile dire che l’estinzione di questo splendido animale, nel nostro Paese è avvenuta per mano dell’uomo.

Ascona, Svizzera
Ascona in Svizzera, sulle rive del Lago Maggiore – Viaggi.Nanopress.it

Il castoro, infatti, si è estinto perché perseguitato a causa della sua pelliccia, della sua carne e, perfino, dell’olio estratto dalle sue ghiandole. Ciò nonostante, però, l’animale sembrerebbe essere ritornato nei nostri confini. Un roditore dal peso medio di almeno 20 chilogrammi. Le popolazioni più vicine di quest’animale si trovano tra Visp e Briga nel Canton Vallese, una zona molto distante dalla riserva di Verbania.

Avviate ricerche e monitoraggi nella zona

Le autorità non escludono che si possa trattare di un singolo animale trasportato e poi abbandonato nella zona, anche se l’ipotesi di una migrazione non è affatto da escludere. In Svizzera, del resto, l’aumento dei castori è costante e significativo Dal 1978 ad oggi l’aumento è stato davvero eccezionale e gli esemplari sono passati da 111 agli attuali 4.900.

In Italia il castoro, nonostante la sua estinzione, è una delle specie protette dalla direttiva Habitat. A proteggere il castoro c’è anche la Convenzione di Berna ed altre leggi nazionali. L’ente gestione delle aree protette del Ticino e Lago Maggiore, insieme alla provincia, di concerto ed in sinergia con il CNR Consiglio Nazionale di Ricerca stanno portando avanti monitoraggi e studi per capire la portata effettiva del fenomeno.

Impostazioni privacy