Campania, terra ricca di patrimoni UNESCO: cosa vedere

Campania: ecco cosa vedere e cosa scoprire nella terra ricca di patrimoni UNESCO. Scopriamo la lista.

Campania terra ricca di patrimoni
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La Regione Campania fa dei contrasti la sua vera ricchezza. Se spesso la Regione è menzionata sulla cronaca nera, dopo la Toscana è però la regione italiana che può vantare il più elevato numero di Patrimoni dell’Umanità UNESCO. Un dato forse sorprendente per chi si limita agli stereotipi, ma non per chi solitamente non si ferma alla superficie delle cose.

Campania: sono ben 10 i siti patrimonio dell’Umanità UNESCO

Sono ben dieci i siti campani che fanno parte della lista di quelli proclamati Patrimonio dell’Umanità da parte dell’UNESCO.

Centro storico di Napoli

Il centro storico di Napoli, un’area di ben 17 chilometri quadrati che rappresenta il 15% della superficie cittadina, rendendolo il centro storico più grande del vecchio continente. Praticamente diviso in due parti da Spaccanapoli, al suo interno sono racchiusi i quartieri di Montecalvario, Avvocata, Porto, Pendino, San Giuseppe, Chiaia, Mercato Stella, San Ferdinando, San Lorenzo Vicaria, San Carlo all’Arena, Vomero e Posillipo.

Costiera Amalfitana

La Costiera Amalfitana, ovvero il tratto stradale che costeggiando il golfo di Salerno unisce Vietri sul Mare a Positano. Un tratto di costa che è stata teatro di uno storico viaggio di Jacqueline Kennedy in veste di First Lady e del travolgente amore tra Roberto Rossellini e Ingrid Bergman, punteggiato da una lunga serie di gioiellini, a partire da Amalfi.

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Parco Nazionale del Cilento

Il Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diana e Alburni, quello che un tempo faceva da confine tra colonie della Magna Grecia e zone popolate da etruschi e lucani. Al suo interno sono racchiusi la Certosa di Padula e i siti archeologici di Velia e Paestum.

Complesso Monumentale di Caserta

Il Complesso Monumentale di Caserta, formato dal Palazzo Reale di Caserta, dall’Acquedotto Vanvitelliano, ospitato al suo interno, e dal Complesso di San Leucio, una delle più reputate seterie europee.

Chiesa di Santa Sofia

La Chiesa di Santa Sofia, a Benevento, lasciata in eredità dai Longobardi, di cui proprio la città sannita era il maggiore centro campano.

Aree Archeologiche di Pompei, Ercolano e Torre Annunziata.

Al loro interno spiccano la Villa dei Misteri, la Casa del Bicentenario, la Casa dei Cervi, la Villa dei Papiri e quella di Poppea.

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Campania da scoprire; quattro beni immateriali

A questi sei luoghi, si vanno poi ad aggiungere ulteriori quattro beni immateriali, ovvero:

  1. L’Arte dei Pizzaioli Napoletani, considerata un mezzo di trasmissione del senso di italianità nel mondo.
  2. I Gigli di Nola, torri alte 25 metri portate a spalla dai cullatori nel corso della festa che si svolge nella prima domenica di ogni anno successiva al 22 giugno.
  3. La Transumanza, che vede la Campania rappresentata da Zungoli e Lacedonia.
  4. La Dieta Mediterranea, proclamata Patrimonio UNESCO nel 2010 per effetto di un vero e proprio modello nutrizionale da seguire per conseguire un reale benessere.
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