Allerta siccità, in Italia scatta il rischio: proprio in questa bellissima regione

Anche se l’estate sembra ancora lontana, in Italia è già scattata l’allerta siccità. Continuando a leggere scopri dove è stato dichiarato lo stato di calamità naturale. 

siccità – viaggi.nanopress.it

La siccità potrebbe mettere in crisi i settori sia dell’agricoltura che degli allevamenti non solo della regione dove è stata data l’allerta ma di tutta Italia.

Siccità in Italia

Quello che abbiamo vissuto non è stato un inverno tipico. In alcune regioni d’Italia, infatti, il clima non è stato mai sufficientemente freddo e piovoso, come eravamo abituati a conoscerlo. Ecco dunque che, anche se l’estate sembra essere ancora lontana, è già stato lanciato l’allarme siccità che potrebbe mettere in pericolo alcuni dei settori fondamentali per la nostra economia, in particolare, per il settore dell’agricoltura e degli allevamenti.

L’allerta siccità è dovuta alle precipitazioni molto carenti che hanno interessato tutta la Penisola ma soprattutto a Sud. In particolare, lo scorso 9 febbraio 2024 Renato Schifani, governatore della Sicilia ha dovuto dichiarare lo stato di calamità naturale da siccità severa. Il governatore della Sardegna, per contro, ha iniziato con ordinanze per far limitare ai cittadini l’utilizzo dell’acqua.

Un’allerta che arriva anche perché, stando all’analisi dei dati, il 2023 per la Sicilia è stato l’anno più arido di tutto un secolo. Nel mese di dicembre, infatti, è stato stimato un ammanco di circa 220 mm di pioggia. In alcune provincie, solo nell’ultimo mese dell’anno, l’ammanco è stato del 96%. Dato su cui hanno inciso, in particolare, alcune provincie come, ad esempio, quella di Enna. Ciò ha portato la Sicilia in zona rossa, una delle poche regioni in Europa.

siccità in Sicilia – viaggi.nanopress.it

Il perché dell’allerta

L’ANBI ha raccolto alcuni dati relativi alle precipitazioni scarse, sia neve che pioggia. Non solo le isole maggiori ma anche Basilicata e Campania sono in sofferenza idrica e l’allarme si allargherà a macchia d’olio anche su Abruzzo, Lazio e Umbria. Nel Nord, invece, le regioni più critiche sono Piemonte, Liguria ed Emilia Romagna Orientale. Infatti, anche il Po è in forte sofferenza, ben lontano dalle condizioni normali. Nel Nord Est, invece, la neve su Dolomiti e Prealpi è caduta nella norma.

Negli ultimi anni, in Italia, si assiste ad una circolazione atmosferica quasi bloccata e che si assesta su un campo molto vasto di alta pressione. Questa situazione impedisce alle perturbazioni piovose provenienti dall’atlantico di raggiungere la nazione.

Se la neve è assente sulle montagne viene meno quel serbatoio di accumulo utile durante l’estate per sopportare la siccità. Le conseguenze, se non ci sarà un’inversione di tendenza, potrebbero essere molto gravi.

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