Alla Venaria Reale un presepe napoletano da re

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Alla Reggia di Venaria Reale, vicino a Torino, è stato esposto, nella sacrestia della chiesa di Sant’Uberto, un presepe da re, composto da 120 statue napoletane originali del Sette e Ottocento raccolte agli inizi del secolo scorso e perfettamente conservate. Un collezione unica, che riproduce non solo scene classiche della nascita di Gesù, bensì anche la vita quotidiana del tempo e che è visitabile all’interno del percorso della Reggia fino all’Epifania.

Anche la Reggia di Venaria si prepara al Natale esponendo un presepe da re. Si tratta di una collezione di statuine artistiche napoletane realizzate tra la seconda metà del Settecento e gli inizi dell’Ottocento e gentilmente prestate dall’Istituto Centrale per la Demoetnoantropologia di Roma, dove sono solitamente conservate.
L’iniziatore di questa collezione fu Lamberto Loria, un etnologo che, agli inizi del Novecento, si rese conto di come la tradizione del presepe stesse pian piano scomparendo e raccolse un grande numero di manufatti napoletani.
Una parte di essi venne esposta a Roma nel 1911 in occasione dei 50 anni dell’Unità d’Italia e, lo scorso anno, è stata utilizzata per allestire il presepe nella sagrestia della chiesa di Sant’Uberto, nel complesso reale. Anche quest’anno l’opera viene riproposta al pubblico, che potrà visitarla utilizzando lo stesso biglietto d’ingresso della Reggia o dei giardini nei seguenti orari:
 

  • Martedì – venerdì: 9 – 16
  • Sabato: 9 – 21,30
  • Domenica: 9 – 20

Per ulteriori informazioni è consigliabile visitare il sito ufficiale della Venaria.

Mentre qualcuno ha pensato di collocare personaggi famosi nel presepe napoletano, quello della Venaria è assolutamente tradizionale. A caratterizzarlo sono le scene di vita quotidiana, le rappresentazioni del mercato e delle botteghe, ricche di frutta, ortaggi e prodotti di gastronomia e la diversità delle etnie dei personaggi a conferire fascino a questo tipo di presepe.
Per non parlare poi dei costumi, tutti originali e cuciti da sarti esperti, che vanno a vestire le statuine, realizzate in terracotta e legno. Sicuramente un lavoro di artigianato della migliore qualità. Non a caso anche il presepe più grande del mondo è interamente artigianale e in legno.

Splendidi, nel presepe della Venaria, sono anche gli scenari, come le rovine che ospitano Maria, Giuseppe e il Bambin Gesù e che richiamano alla pittura del Settecento, che spesso rappresentava rovine del mondo antico e in questo caso simboleggiano la caduta del paganesimo.

Un’opera da re, che non poteva mancare alla Reggia di Venaria e che sarà visitabile fino all’Epifania.

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