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Ogni 9 novembre a La Paz, in Bolivia si celebra il Giorno dei teschi, o meglio: el Dia de los Natitas. Si tratta di un antico rituale che vede come protagonisti i morti. I teschi dei defunti vengono infatti decorati con fiori, foglie di coca e altre prelibatezze ed esposti in bella mostra.
Ogni anno, il cimitero centrale di La Paz diventa lo scenario di una bizzarra tradizione precolombiana, conosciuta come el Dia de los Natitas, una vera e propria festa. Le donne trasportano i teschi in scatole di legno o di cartone decorate, in vetrine create ad hoc o anche in sacchetti di plastica. Si riuniscono all’esterno del cimitero per sfoggiare i loro crani, a loro volta decorati con petali di fiori, normalmente ortensie e rose, e ricoperti con cappucci colorati fatti a maglia.
Ad alcuni apparirà blasfema un’usanza del genere ma per i boliviani il rituale ha un significato sacro.
Secondo questo antico popolo del Sud America, ogni persona ha sette anime e una di esse rimane nello scheletro. La tradizione vuole che, una volta partite per il cielo le altre anime, i resti e soprattutto il teschio vengano scavati e portati a casa, dove i familiari ne avranno cura.
Se non viene rispettata l’usanza e se i teschi non vengono trattati con il dovuto rispetto, la sfortuna si abbatterà sulla famiglia. Al contrario, se i teschi sono adeguatamente curati, sarà possibile chiedere favori al defunto.
A novembre, dunque, non resta che organizzare una vacanza spirituale in Bolivia!