New York invasa dalle cimici: fuggono i turisti

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Visitare New York in compagnia delle cimici? No grazie. L’allarme è stato lanciato dall’autorevole International Herald Tribune e sta facendo il giro del mondo tra le migliaia di turisti che adorano la Grande Mela. Certo la notizia non è delle migliori e non invoglia partenze e prenotazioni: può capitare a volte di trovare ospiti poco graditi nella camera d’hotel, al ristorante oppure in metropolitana, ma di fronte a un’invasione annunciata in molti stanno pensando se non sia il caso di cambiare meta.

‘Start spreading the news, I’m leaving today’ cantava Frank Sinatra di New York in tempi non sospetti: di certo non si aspettava che l’immagine affascinante e incrollabile di una città che è praticamente un mito vivente sarebbe stata intaccata dal meno nobile degli esseri viventi: un insetto, sua maestà la cimice.
Eppure è proprio quello che sta succedendo: l’Herald Tribune riporta di avvistamenti di cimici in diversi punti chiave della città, tra cui negozi e hotel. Ovviamente la faccenda inizia a spaventare chi a New York lavora in ambito turistico: le prenotazioni di viaggi nella Big Apple sono sempre moltissime, ma qualcuno potrebbe spaventarsi e cambiare idea, decidendo all’ultimo per un’altra meta americana. Per darvi un’idea di quanto grave sia la situazione e di quanto sia giustificata l’ansia di albergatori e ristoratori newyorchesi, vi basti pensare che l’industria turistica di New York vale da sola 30 miliardi di dollari l’anno.
Purtroppo le cimici non sembrano essere molto interessate alle sorti della città e continuano ad annidarsi imperterrite in materassi, divani, letti e qualunque anfratto offra loro un riparo. Il sindaco di quella che è stata dichiarata la città più sicura degli Usa, evidentemente prima che le forze dell’ordine si ritrovassero a dover mettere al primo posto nell’elenco dei nemici pubblici le famigerate cimici, inizia a guardarsi attorno con circospezione all’idea che New York possa subire un tracollo di arrivi e pernottamenti, soprattutto da quando ha saputo che tra i luoghi di avvistamento ci sarebbero anche tre delle attrazioni più famose della città, ovvero i grandi magazzini Bloomingdale’s, l’Empire State Building e il Lincoln Center.
Non si sa molto sulle cause che hanno scatenato l’invasione di cimici: pare che sia iniziata sei mesi fa e, dicono gli esperti, una ragione potrebbe essere proprio l’aumento di viaggi internazionali così come il divieto di utilizzare alcuni pesticidi.

4 commenti su “New York invasa dalle cimici: fuggono i turisti”

  1. Il fenomeno non è iniziato 6 mesi fa, ma è in corso da ben 15 anni, e riguarda tutto il mondo, non certo la sola NY. Semmai sono circa 6 mesi che i media hanno finalmente deciso di occuparsene.
    Lavoro sui casi di cimici in Italia da oltre 5 anni, e posso affermare con tutta tranquillità che non siamo messi molto meglio di NY, degli USA in generale o di altre nazioni (UK, Australia) cosiddette “civilizzate”. Non serve andare a NY per prenderle.

    Franco Casini
    Entomologo e disinfestatore
    titolare Pest2000

  2. Dannato pacifista Obama….se al posto suo ci fosse stato giorg daboliu le avrebbe nuclearizzate ste cimici comunist-talebane!

  3. Grazie del commento Franco: evidentemente la battaglia con le cimici non è nuova e di sicuro non riguarda solo New York. In questo caso, però, la notizia è apparsa su un quotidiano autorevole e si è diffusa a macchia d’olio tra i turisti, con il rischio di far precipitare, a ragione o meno, le prenotazioni verso la Grande Mela.

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