In Italia c’è uno dei supervulcani tra i più pericolosi al mondo. Vediamo insieme cosa accadrebbe in caso di una sua eruzione.
L’Italia è una regione molto soggetta a terremoti. Friuli, Irpinia, Molise, Messina sono solo alcune dei tanti terremoti avvenuti nel nostro Paese negli ultimi secoli. La penisola italiana si trova in una zona geologicamente molto attiva con attività vulcanica e sismica molto frequente e intensa.
Ed è proprio nel nostro Paese che è stato scoperto uno dei vulcani più pericolosi al mondo.
Il vulcano più pericoloso al mondo
Siamo parlando dei Campi Flegrei, descritti come una vasta area di origine vulcanica considerata attiva, situata nel Golfo di Pozzuoli, a nord-ovest di Napoli, che copre una superficie di circa 180-200 km2.
Gli abitanti di questo luogo, in particolare della città di Pozzuoli, convivono con il “respiro vulcanico” o bradisismo, causato dal ciclo di abbassamento e sollevamento della terra causato dall’innalzamento di fluidi magmatici.
Gli antichi gli diedero il nome “Phlegraea Pedia”, che significa campo ardente e si riferisce alla natura vulcanica della zona.
La zona vista dall’alto ha una morfologia molto particolare. Il paesaggio non è dominato da alcuna struttura vulcanica (come nel caso dell’Etna, del Vesuvio e di tutti i vulcani più famosi), ma è caratterizzato dalla presenza di numerosi coni vulcanici, di solito non molto elevati.
Molto spesso, questi vulcani sono monogenici, formati da un’unica attività eruttiva di tipo esplosivo. L’attività vulcanica in questa area è divisa in periodi alternati da periodi di inattività. L’ultima eruzione avvenne nel 1538 dopo aver avuto un inattività di 3000 anni.
Lo scenario eruttivo ipotizzato è chiaramente catastrofico, con un gran numero di bocche vulcaniche. Secondo la Protezione civile, un’ipotetica eruzione futura sarebbe simile a un’esplosione in cui vengono lanciati in aria blocchi incendiati e sarebbe sicuramente una scena apocalittica.
Se i Campi Felgrei eruttassero cosa succederebbe?
Non è possibile prevedere esattamente cosa accadrà durante l’eruzione dei Campi Flegrei. In questo caso si pone un problema ancora più difficile: di solito c’è un unica bocca di emissione, mentre qui ci sarebbero molteplici bocche eruttive, anche in zone distanti tra loro.
Dato che i Campi Flegrei sono uno dei vulcani più pericolosi al mondo, ci sono scenari diversi, ognuno con un diverso livello di esplosività e, di conseguenza, di pericolosità.
La Protezione civile riferisce che una possibile futura eruzione dei Campi Flegrei sarà esplosiva e comprenderà esplosioni di bombe e blocchi nelle aree adiacenti al vulcano, e i flussi piroclastici potrebbero allungarsi per chilometri prima di fermarsi. Le ceneri potrebbero arrivare a lunghe distanze e, a differenza di una eruzione del Vesuvio, la città di Napoli probabilmente verrebbe coinvolta.
È impossibile determinare quando si verificherà la prossima eruzione nella zona flegrea, ma lo studio continuo ci aiuterà sicuramente a capirlo.
C’è il pericolo di un rischio imminente?
Come accennato in precedenza, è impossibile prevedere il rischio di una imminente eruzione dei Campi Flegrei. La zona è infatti sotto stretta sorveglianza, con le guardie civili che mantengono un livello di allerta “giallo”.
A differenza di un livello “verde”, che equivale alla normale attività del vulcano, questo è stabilito dal cambiamento di una serie di parametri controllati, come l’aumento della concentrazione sismica e le differenze nella composizione del gas fumarolici.