Vulcani attivi in Giappone: tra i più famosi anche il monte Fuji

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I vulcani attivi in Giappone sono circa una cinquantina, che insieme ai restanti 165 spenti presenti sul territorio nipponico fanno parte della famosa “cintura di fuoco del Pacifico”: non è un caso infatti che il simbolo del paese sia proprio un vulcano, il Fujiama o monte Fuji, che domina la capitale Tokyo sull’isola di Honshu. Esso, ancora in attività, con i suoi 3.776 metri è anche la montagna più alta del Giappone, oltre ad essere un monte sacro meta di pellegrinaggio per molti giapponesi, e scenografia perennemente innevata di dipinti, ritratti e fotografie. Tra i vulcani più attivi del paese troviamo anche il monte Asama, che è anche il più attivo dell’isola di Honshu, sulla quale sorge: esso, con un’altitudine di 2.568 metri manda le sue ceneri a 2.000 metri di altezza, ed ha eruttato l’ultima volta nel 2009.

Il monte Sakurajima è un altro tra i vulcani più attivi del Giappone, e si trova sull’isola omonima: esso è composto da tre cime, una a nord, Kitadake, una al centro, Nakadake, e una a sud, Minamidake, ed è conosciuto soprattutto per la sua eruzione del 1914 che fortunatamente causò poche vittime grazie al fatto che gli abitanti si misero al sicuro per tempo, ma che è conosciuta come una delle più potenti della storia del Giappone. Essendo famoso per le sue eruzioni violente, esso viene costantemente monitorato, e viene lanciata l’allerta ogni qual volta si “agita” più del solito: proprio recentemente, alla fine di maggio, sono state registrate ben tre eruzioni consecutive che sono state precedute da nubi di cenere, pennacchi di fumo ed esplosioni. Un altro vulcano attivo molto famoso è il monte Mihara: dalla sommità del suo cono vulcanico ci si poteva buttare direttamente all’interno del calderone di lava, e questo l’ha purtroppo trasformato, tra gli anni ’20 e ’30, nel macabro teatro di molti suicidi, prima che il governo giapponese prendesse provvedimenti costruendo una protezione tra la cima e il baratro; inoltre, questo vulcano è stato anche la location per due film di Godzilla. La sua ultima eruzione risale al 1990, ma è in quella del 1986 che sono stati raggiunti i numeri più alti: allora le fontane di lava toccarono i 1.600 metri di altezza.

Il monte Aso, oltre ad essere il più grande vulcano attivo del Giappone, è anche tra i più grandi del mondo, con una caldera tra le più estese del pianeta che ha un diametro di circa 120 chilometri e contiene addirittura la città di Aso: esso si trova sull’isola di Kyushu, ed il suo nucleo centrale comprende le cinque vette del monte Neko, monte Taka, dove si raggiunge il punto più alto con 1.592 metri, monte Naka, il cui cono è tutt’ora attivo, monte Eboshi e monte Kishima. Sempre sull’isola di Kyushu si trova il gruppo di vulcani Kirishima, dei quali fa parte anche il monte Shinmoedake, che nel 2011 ha eruttato con una potenza inaudita, che non si registrava da 52 anni e che ha provocato persino dei fulmini vulcanici; esso è famoso anche perchè il suo picco, che arriva a 1.421 metri di altezza, è stato un’ambientazione del film di James Bond Agente 007-Si vive solo due volte, del 1967. Ma l’agente segreto più famoso del mondo è famoso per vivere le proprie avventure nelle location più spettacolari ed originali del mondo: per i suoi 50 anni, compiuti l’anno scorso, è stato proposto proprio un itinerario che tocca le più belle destinazioni di viaggio ispirate alle ambientazioni dei film.

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