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[didascalia fornitore=”altro”]Foto di Ingo Menhard/Shutterstock.com[/didascalia]
La Campania è sopravvalutata e oggi intendiamo dimostrarlo. In questo articolo sfateremo innumerevoli miti che negli anni si sono sedimentati sugli abitanti di questa terra, sulle sue tradizioni gastronomiche e sui suoi luoghi di (dis)interesse. Andate avanti per scoprire perché sarebbe meglio stare alla larga dalla Campania.
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I paesaggi Campani causano disoccupazione
[didascalia fornitore=”altro”]Sant’Angelo, Ischia/Foto di GoneWithTheWind/Shutterstock.com[/didascalia]I paesaggi campani sono così belli che non c’è bisogno di ritoccarli con Photoshop. I poveri grafici rischiano di restare disoccupati.[/multipage]
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Anche i tour operator sono a rischio
[didascalia fornitore=”altro”]Baia del Buon dormire a Palinuro/Foto di Giuma/Shutterstock.com[/didascalia]
I campani possono già godere di un mare verde smeraldo che non ha nulla da invidiare alle località tropicali. I tour operator si strappano i capelli perché non riescono a vendere pacchetti viaggio verso i Caraibi. Se in Campania incontrate un calvo, probabilmente è un tour operator.[/multipage]
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Il panettone napoletano è pesante
[didascalia fornitore=”altro”]Il Vesuvio/Foto di Versta/Shutterstock.com[/didascalia]Seppur molto gustoso, il panettone napoletano è pesante come un macigno e duro a mordersi come fosse pietra. In più ha risvolti… esplosivi! Ve ne accorgerete quando andrete in bagno…[/multipage]
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I napoletani hanno problemi col sangue
[didascalia fornitore=”Il miracolo del Sangue di San Gennaro”]Ansa[/didascalia]A causa della loro dieta ricca di babà, i napoletani tendono ad avere colesterolo e trigliceridi alti per cui si sottopongono a frequenti esami del sangue. Nella foto, un medico del Centro Ematologico San Gennaro di Napoli.[/multipage]
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Il latitante di Napoli
[didascalia fornitore=”ansa”]Il murale di Maradona su un palazzo del quartiere San Giovanni a Teduccio a Napoli[/didascalia]Un pericoloso bandito noto come Diego Armando l’argentino terrorizza Napoli da anni. La sua foto da ricercato campeggia sugli edifici con la scritta WANTED in evidenza.[/multipage]
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In Campania si fuma troppo
[didascalia fornitore=”altro”]I Campi Flegrei/Foto di Ne_Cloud/Shutterstock.com[/didascalia]Nonostante le numerose campagne antifumo, i campani continuano a coltivare il vizio della sigaretta. Nella foto, la pausa sigaretta degli impiegati del Comune di Pozzuoli.[/multipage]
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La Reggia di Caserta vi prenderà in giro
[didascalia fornitore=”altro”]Foto di trabantos/Shutterstock.com[/didascalia]Recandovi a visitarla ad un certo punto non saprete più se vi trovate in provincia di Caserta o in Francia di fronte al Palazzo di Versailles. La maggior parte dei visitatori se ne ritorna a casa con la r moscia, parlando come i francesi. Puvtvoppo il danno è pevmanente. Mon Dieu!
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Una terra devastata dagli ecomostri
[didascalia fornitore=”altro”]Tempio di Poseidone a Paestum/Foto di SarnaFoto/Shutterstock.com[/didascalia]
In Campania dominano abusivismo edilizio e scempio paesaggistico. Nella foto, un ingegnere del catasto censisce l’ecomostro di Paestum.[/multipage]
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Vedi Napoli e poi muori
[didascalia fornitore=”altro”]Cimitero delle fontanelle/Foto di Alberto Zuppardi/Shutterstock.com[/didascalia]L’adagio recita “Vedi Napoli e poi muori”, ma non si tratta di un semplice modo di dire: è piuttosto un anatema! Dopo l’immediata dipartita, i resti degli sventurati visitatori vengono subito raccolti e ammassati nel Cimitero delle Fontanelle. I turisti sono avvisati: fate un biglietto di sola andata![/multipage]
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Campania nemica-amica dei golosi
[didascalia fornitore=”altro”]Foto di Giannis Papanikos/Shutterstock.com[/didascalia]
Babà, sfogliatelle, pastiere, struffoli, roccocò, mostaccioli, caprese, zeppole di San Giuseppe, migliaccio, fiocchi di neve, eccetera eccetera eccetera. I dolci della tradizione campana sono troppi e troppo invitanti. Tenere a bada la golosità in Campania è difficilissimo. In più la regione è sempre baciata dal sole ed ha una costa lunga 480 km per cui la prova costume è permanente. Come la mettiamo?[/multipage]
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La pizza napoletana vi renderà snob
[didascalia fornitore=”altro”]Foto di Oliveshadow/Shutterstock.com[/didascalia]
La pizza: chi la vuole spessa, chi la vuole sottile, chi la vuole molle, chi la vuole croccante… Ogni regione d’Italia ha le sue preferenze. Il problema è che assaggiare la vera pizza napoletana vi renderà assuefatti e rifiuterete tutte le altre.[/multipage]
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La metro di Napoli vi farà arrivare in ritardo
[didascalia fornitore=”altro”]Foto di Savvapanf Photo/Shutterstock.com[/didascalia]La stazione Toledo della metro di Napoli raggiunge ogni anno il podio nelle classifiche delle metropolitane più belle del mondo. Toledo è più simile alla hall di un Grand Hotel che alla stazione di una metro. I passeggeri che transitano da Toledo vengono rapiti dalla sua bellezza e si attardano a contemplarla. E rischiano di arrivare in ritardo agli appuntamenti.[/multipage]
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In Campania non ci sanno fare con i muri
[didascalia fornitore=”altro”]L’Acquedotto Carolino della Valle di Maddaloni/Foto di Francesca Sciarra/Shutterstock.com[/didascalia]I campani sono molto gelosi della bellezza della loro terra ed hanno costruito un muro per proteggersi da lucani, pugliesi, molisani e laziali. Il problema è che metà dei mattoni sono stati rubati per “fare i pacchi” negli Autogrill della Salerno-Reggio Calabria![/multipage]
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I campani non hanno senso civico
[didascalia fornitore=”altro”]Fontana di Diana e Atteone presso la Reggia di Caserta/Foto di Gabriela Insuratelu/Shutterstock.com[/didascalia]
I campani sono completamente privi di senso civico: la foto scattata nel Casertano immortala una famiglia disagiata intenta a lavarsi in uno stagno. Oltre all’evidente mancanza di senso civico questa scelta scellerata rappresenta un chiaro rischio per la salute. Abbiamo inoltrato una segnalazione agli assistenti sociali.[/multipage]
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Campania afflitta dal randagismo
[didascalia fornitore=”altro”]Reggia di Caserta/Foto di Paolo Gallo/Shutertstock.com[/didascalia]Il fenomeno del randagismo in Campania ha raggiunto proporzioni allarmanti: i cani abbandonati a se stessi si inselvatichiscono e, spinti dai morsi della fame, si introducono fin dentro le abitazioni di campagna in cerca di cibo. Nella foto, un pericoloso randagio vaga fra i locali di un casolare di campagna abbandonato.[/multipage]
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I campani sono megalomani
[didascalia fornitore=”altro”]Presepe napoletano/Foto di DinoPh/Shutterstock.com[/didascalia]Mentre gli altri bambini sono cresciuti giocando con Spider-Man, i Gormiti, Ben 10 e i Transformers, in Campania genitori affetti da delirio di onnipotenza costringono i loro figlioli a giocare con robottini che riproducono i grandi della Terra: Putin, Macron, Trump, Kim Jong-un William e Kate e, naturalmente, Cristiano Malgioglio.[/multipage]
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Le scie chimiche sono prodotte in Campania
[didascalia fornitore=”altro”]La campagna di Cairano/Foto di Michele Nigro/Shutterstock.com[/didascalia]Scoperta in provincia di Avellino una fabbrica abusiva di scie chimiche. Una falla negli impianti ha inquinato le campagne circostanti la cittadina di Cairano. Ancora ignote le finalità della produzione. Condividete se siete indignati!!!11!!!!1[/multipage]
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Ma chisto non era ‘o paese d’ ‘o sole?
[didascalia fornitore=”altro”]Lago Laceno in provincia di Avellino/Foto di lidialongobardi77/Shutterstock.com[/didascalia]“Chist’è ‘o paese d’ ‘o soooooole, chist’è ‘o paese d’ ‘o maaaaaare…”
Ingannata dalle mendaci parole della canzone di Vincenzo D’Annibale e Libero Bovio, una comitiva di turisti è stata sorpresa da una tormenta di neve in una zona in cui l’inverno imbianca la Campania. I soccorritori sono fortunatamente riusciti a salvare gli sventurati, la cui prima dichiarazione una volta al sicuro è stata: “Etciù!”[/multipage]
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A Procida c’è il villaggio dei Puffi
[didascalia fornitore=”altro”]La processione del Venerdì Santo a Procida/Foto di Francesca Sciarra/Shuttestock.com[/didascalia]Il villaggio dei Puffi si trova a Procida e questo rende difficoltoso aggirarsi per le vie del paese: il rischio di schiacciare inavvertitamente un Puffo è altissimo. Il sindacato dei Puffi è fra i più agguerriti.[/multipage]
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A Procida c’è una filiale del Ku Klux Klan
[didascalia fornitore=”altro”]Processione del Venerdì Santo a Procida/Foto di Sviluppo/Shutterstock.com[/didascalia]Il Ku Klux Klan americano ha aperto una succursale in Italia per valorizzare l’ondata migratoria rappresentata dai giovani africani in cerca di fortuna. Il KKK ha scelto Procida come propria sede italiana. Nell’immagine, un impiegato del KKK è ritratto mentre si appresta a portare un omaggio di benvenuto ad un giovane africano appena sbarcato.[/multipage]
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A Napoli girano Un posto al sole
[didascalia fornitore=”ansa”]Il cast di Un posto al sole[/didascalia]Immagina: abiti a Napoli, ogni mattina ti rechi al lavoro e i tuoi colleghi commentano l’ultima puntata di Un posto al sole… conoscono tutti i personaggi e i loro segreti, intrighi e passioni. Con il passare del tempo prendi confidenza e ti sembra di conoscere da sempre i personaggi e le loro storie. E’ come se anche tu avessi guardato Un Posto al sole da sempre. C’è solo un problema: a te non frega niente perché tanto guardi solo Netflix.[/multipage]
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A Pozzuoli prendono la prevenzione troppo sul serio
[didascalia fornitore=”altro”]L’Anfiteatro Flavio di Pozzuoli/Foto di Alexander Gold/Shutterstock.com[/didascalia]Per la settimana della prevenzione ginecologica a Pozzuoli hanno realizzato una vulva in calcestruzzo visibile dallo spazio. Ma non bastava stampare qualche volantino?[/multipage]
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Le strade campane sono un disastro
[didascalia fornitore=”altro”]Pompei/Foto di Curioso/Shutterstock.com[/didascalia]La sindaca di Roma Virginia Raggi è stata oggetto di una campagna denigratoria a causa dello stato delle strade romane. Ma, come testimonia la foto, in confronto alle strade di Pompei le vie di Roma sembrano nuove di zecca.[/multipage]
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Il caffè sospeso è uno scherzo bislacco
[didascalia fornitore=”altro”]Foto di Ekaterina Pokrovsky/Shutterstock.com[/didascalia]Il caffè sospeso è una goliardata spesso degenerata in tragedia. Lo scherzo funziona così: si lascia una tazzina di caffè bollente su un vassoio sospeso in equilibrio su una ringhiera. Si aspetta che l’inquilino del piano di sotto si affacci per vedere che tempo fa e a questo punto con il bastone della scopa si dà una spintarella al vassoio per rovesciarlo in testa allo sventurato condomino.[/multipage]
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Salerno vi metterà i brividi
[didascalia fornitore=”altro”]Le luminarie di Salerno/Foto di Stefano_Valeri/Foto Shutterstock.com[/didascalia]Per sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema dell’innalzamento del livello del mare a Salerno hanno creato delle controverse luminarie che simulano gli effetti di uno tsunami. Una scelta poco opportuna e inutilmente allarmistica.[/multipage]
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A Napoli a Capodanno si brinda e si va subito a letto
[didascalia fornitore=”altro”]Ansa[/didascalia]Il Capodanno napoletano è il più noioso del mondo: prima un cenone dietetico, poi ci si trascina aspettando la mezzanotte fra uno sbadiglio e l’altro. Infine, allo scoccare del nuovo anno, un brindisi veloce con uno spumante analcolico seguito da due bacetti ai pochi parenti e amici malvolentieri invitati per la serata. Infine ognuno corre a rintanarsi a casa sua perché il letto chiama.[/multipage]
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Capri preda dei vandali
[didascalia fornitore=”altro”]La Grotta Azzurra di Capri/Foto di Gimas/Shutterstock.com[/didascalia]Se a Roma un artista ha inscenato una performance di dubbio gusto tingendo di rosso la Fontana di Trevi, a Capri hanno fatto addirittura di più: un sedicente collettivo avanguardista ha riempito le strade del paese di Curaçao per una performance alcolico-artistica.[/multipage]
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La Campania è povera di talenti
[didascalia fornitore=”altro”]Collage su foto Ansa[/didascalia]La Campania è una terra dall’animo sterile e incapace di produrre artisti degni di essere definiti tali. Infatti è arduo esercizio di memoria ricordare attori, cantanti e musicisti nati a Napoli.[/multipage]
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Rivedi le foto della Campania
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In conclusione…
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