Da gennaio 2011, visitare Chernobyl sarà alla portata di tutti. A partire dal nuovo anno, infatti, il sito, tristemente famoso per essere stato il luogo in cui si è scatenato il più grande disastro nucleare della storia, diventerà un’attrazione turistica a tutti gli effetti. Verranno organizzati dei veri e propri tour nell’impianto che 24 anni fa portò alla morte di più di 4000 persone e i cui effetti perdurano ancora. Non più solo visitatori estremi a Chernobyl, ma turisti comuni o semplicemente curiosi.
Il sito nucleare di Chernobyl si appresta a divenire uno dei principali luoghi di interesse dell’Ucraina. A distanza di 24 anni dal terribile incidente che causò la morte di moltissime persone, la centrale sarà aperta a chiunque abbia curiosità e coraggio tale da entrare in un luogo così tristemente famoso. Se fino a poco fa era possibile visitare l’impianto di Chernobyl sborsando 400 dollari e richiedendo varie autorizzazioni al governo ucraino, a partire da gennaio 2011 tutto questo non sarà più necessario, perché l’ingresso sarà consentito a tutti. Le visite avverranno seguendo dei percorsi precisi all’interno della struttura.
A decidere la trasformazione della centrale nucleare di Chernobyl da luogo di morte ad attrazione turistica è stata voluta dal ministro delle Emergenze ucraino Viktor Baloga, il quale ha affermato l’imminente conclusione dei lavori e la prossima apertura delle porte del sito a tutti i visitatori.
Sebbene la maggior parte della gente sia spaventata dal rischio radiazioni che da un quarto di secolo continua ad aleggiare sulla città ucraina, dall’ex nazione sovietica si risponde affermando che l’aria che si respira oggi a Chernobyl è di certo migliore di quella del 1986, quando esplose il reattore numero 4, oggi considerato uno degli edifici più misteriosi del mondo.
Sono previsti anche dei lavori per realizzare una copertura al reattore esploso che si concluderanno entro il 2015. Attualmente il sito nucleare ne ha uno, costruito dopo l’imminente disastro, ma che ha bisogno di essere sostituito.
Se avete in mente vacanze alternative, condite da una buona dose di coraggio, potete visitare da vicino uno dei luoghi più famosi della storia contemporanea, destinata a rimanere tali nei secoli a venire.
A visitare Chernobyl non andrei manco morta. L’aria ora è migliore di 25 anni fa? Ma che scoperta! Allora se è così ci vado di corsa! Certo che sarà migliore, ma questo non vuol dire che sia sicura! Io queste cose non le capisco proprio…
Visitare Chernobyl secondo me potrebbe essere interessante sopratutto per quelle persone che ancora sostengono la tecnologia nuclare come fonte di energia (e ce ne sono ancora parecchi),per me personalmente è come rendere omaggio a quelle persone che dopo l’esplosione hanno lottato a costo della vita contro le radiazioni cercando in tutti i modi di coprire quella bestia infuocata e permettendo a tutto il mondo di sopravvivere a quel disastro.
Comunque modi e tempi di questo tour nucleare andranno valutati molto attentamente.
Amanda, posso capire che l articolo messo così possa spingere alla tua riflessione, ma nessuno ti sta invitando ad andare. Visitare Chernobyl con lo spirito con cui si va a Gardaland è una bestemmia contro se stessi e contro chi ci è morto e soprattutto verso chi oggi sta soffrendo di malattie e deformazioni per ciò che è successo.
Visitare il sito oggi è sicuro dal punto di vista della salute. Rimane il problema delle coscenze. Diciamo che andrebbe visitato con lo stesso stato d animo con cui si dovrebbero andare a visitare i campi di concentramento. E invece purtroppo a volte si vedono (sia in Polonia che in Ucraina) bande di famigliole casinare oltraggiare questi luoghi. E’ questa la vera cosa sbagliata