Venice Beach in California e Google: ovvero, la capitale storica della Beat Generation e il gigante del web che tutto può e tutto vuole. Compresa Venice Beach, per l’appunto, che potrebbe diventare presto la nuova sede della Società con il motore di ricerca che detta regole a tutti.
Ma, come nei migliori film, c’è anche un eroe tutto muscoli a dire stop: l’ex governatore della California, Arnold Schwarzenegger, per gli amici Schwarzy, che al trasloco di Google e alla conseguente distruzione, o meglio, cambiamento di un luogo mitico, non ci sta.
Terminator contro Google: chi vincerà? Ai posteri l’ardua sentenza, ma nel frattempo il gigante del web ha messo gli occhi sulla Gold’s Gym, la palestra dove l’attore austriaco ha mosso i primi passi della sua carriera. Google infatti vuole piazzare i propri dipendenti in due edifici di Venice Beach, ovvero la storica palestra dei body builder tutti muscoli, 2.800 metri quadri di spazi che andrebbero ad aggiungersi ai 9.200 già acquistati dall’azienda.
Schwarzenegger ha lanciato l’allarme dalle colonne del New York Times, preoccupato dalla trasformazione di una delle destinazioni più turistiche d’America – per lo meno della Costa Ovest -, mecca da sempre di un esercito di tatuatori, skaters, personaggi stravaganti che tanto sarebbero piaciuti a De Andrè.
Accanto a Terminator sono scesi in campo anche gli abitanti di Venice Beach, che dell’invasione dell’azienda di Mountain View non vogliono nemmeno sentirne parlare: tutto nel nome di quella che è già stata ribattezzata come la ‘rivincita dei nerd’, cioè i secchioni con gli occhiali tutti pc e informatica contro i frequentatori assidui della palestra.
Google ha già comprato tutto quello che poteva, accusa Schwarzy, ma nemmeno lui è esente da critiche: il New York Times, infatti, avvisa che proprio l’ex governatore avrebbe acquistato un’altra palestra mitica, la World Gym, per sostituirla con negozi di lusso e uffici.