Il 21 febbraio 2012, in occasione della Giornata mondiale del Braille, è stato inaugurato il progetto Uffizi da toccare, un percorso pensato appositamente per persone non vedenti e ipovedenti, che hanno ora la possibilità di “ammirare” con le mani alcuni dei pezzi più interessanti conservati all’interno della Galleria degli Uffizi a Firenze.
Basta semplicemente indossare degli appositi guanti, come fa il cantante Aleandro Baldi nella foto, che permettono di toccare le opere senza danneggiarle o rovinarle. Il percorso tattile è gratuito ed è composto da 16 sculture antiche. A queste si aggiunge anche la replica in scala del dipinto “La nascita di Venere” di Sandro Botticelli. Ma com’è possibile tradurre un quadro nel linguaggio dei non vedenti?
Un’opera pittorica, infatti, è bidimensionale per natura, ma è possibile trasformarla in 3D tramite uno speciale procedimento informatico e renderla così accessibile ai portatori di disabilità visiva. Negli ultimi anni, questa tecnica si sta affermando anche in Italia e la “Nascita di Venere”, presentata lo scorso 5 ottobre, è solo l’ultima di una lunga serie, che comprende il “Ritratto del Duca di Urbino” di Piero della Francesca, il “Ritratto di giovane con medaglia” di Botticelli, il “Ritratto di Cosimo il Vecchio” del Pontormo e la “Madonna del cardellino” di Raffaello.
Dopo il nuovo sito degli Uffizi integrato con Google Maps, che permette di creare i propri itinerari e programmare la visita nei minimi dettagli, un’altra novità per il museo fiorentino, che si conferma come un’attrazione moderna e attenta alle esigenze dei turisti: non a caso nella classifica dei musei più visitati in Italia si piazza al secondo posto, dopo i Musei Vaticani a Roma.