Come si comportano i turisti italiani all’estero? O meglio, cosa pensano di noi gli stranieri? Spesso gli italiani al di fuori dell’Italia sono visti come prepotenti, arroganti e maleducati, forse perché non sempre rispettano le regole e spesso cercano di saltare le file.
Ma secondo Tripadvisor, la nota community di viaggiatori, agli italiani spetta un altro primato. Un recente sondaggio ha stabilito che sono i più spericolati al volante, sia all’estero sia in Italia. In questa particolare classifica sono seguiti da greci, francesi, rumeni e portoghesi.
L’indagine ha coinvolto 4.200 viaggiatori europei, di cui oltre il 70% ha guidato almeno una volta fuori dal proprio paese durante le vacanze, e ci svela anche qualche altra curiosità sulle abitudini di guida. Andiamo a scoprire chi sono i guidatori più cortesi e quali sono le paure più frequenti.
Il timore di sbagliare strada è una delle paure più comuni. Per questo motivo il 54% dei guidatori europei si affida al navigatore satellitare, mentre molti utilizzano ancora le vecchie mappe cartacee oppure stampano il percorso scaricando le cartine online. Se non siete amanti del traffico, sappiate che Bruxelles è la città più trafficata d’Europa, ma non se la passano bene neanche Gran Bretagna e Francia.
Un altro stress deriva dallo stile di guida del paese in cui si viaggia. Come abbiamo già detto, gli italiani sono i più spericolati, quindi guidare nel Belpaese non è ben visto dai turisti europei, mentre i più rispettosi delle regole sarebbero gli inglesi, insieme a tedeschi e svizzeri.
Infine, come non parlare della sicurezza stradale? Le strade più pericolose si trovano in Grecia, seguita da Italia e Romania, mentre le più sicure sono, come al solito, in Germania, Francia e Svizzera. Ma l’incubo peggiore per gli automobilisti rimane la guida a sinistra: in questo caso l’Inghilterra non la batte nessuno.
Tra l’altro, i turisti peggiori sarebbero proprio gli inglesi: se nel proprio paese sono civili e disciplinati, all’estero si comportano spesso in maniera imbarazzante, alternando ubriachezza a maleducazione, senza considerare che non si sforzano minimamente di imparare la lingua del posto. Chissà cosa ne penserebbe sua maestà la Regina!