Le tradizioni di Natale nel mondo sono varie e particolari. Sebbene alcune sembrino pressoché identiche, caratterizzate dal rito della consegna dei regali e dell’addobbo delle case in occasione delle feste, ogni paese ha un proprio modo particolare di vivere il Natale. Per esempio in Polonia non si mangiano cibi leggeri il 25 dicembre, mentre in Brasile le tradizioni natalizie europee vengono rispettate e si festeggia abbuffandosi di carne di maiale e Babbo Natale indossa i suoi fantastici scarponi e l’abito rosso al posto di bermuda e infradito.
Come si festeggia il Natale nel mondo? Siamo abituati a credere alle nostre tradizioni italiane secondo cui le festività natalizie prendono ufficialmente il via il giorno dell’Immacolata quando si prepara l’albero e il presepe. Già tra nord e sud Italia la gente personalizza il Natale come meglio crede, anticipando o posticipando il momento dell’addobbo.
Di solito comunque si festeggia così: la sera della vigilia si trascorre a casa con amici e parenti, e dopo aver gustato un’ottima cena a base di salsiccia, focaccia, baccalà, pesce o ogni altro manicaretto tipico delle varie zone d’Italia, ci si reca in chiesa per la veglia di mezzanotte in cui viene deposto sul presepe il Bambin Gesù appena nato. Alla fine della funzione si torna a casa e dopo essersi scambiati gli auguri si comincia a giocare a tombola, al mercante in fiera e altri giochi e se non si riesce ad aspettare l’arrivo della mattina del 25, ci si scambiano anche i regali. I bambini aspettano con impazienza l’arrivo di Babbo Natale, magari che scenda dal camino, o semplicemente suoni il campanello della porta mostrando il suo enorme sacco pieno di regali. Per il pranzo del 25 dicembre, pare che gli italiani non badino e spese e sulle tavole abbondano piatti di carne, pasta e stuzzichini vari. E non manca mai nemmeno il dolce, che sia panettone classico, pandoro o quei buonissimi panettoni farciti.
La tradizione vuole che le festività natalizie si concludano con l’Epifania, che tutte le feste porta via. Un appuntamento fisso della tradizione è quello con i mercatini di Natale, una pratica diffusa in Italia, soprattutto al Nord, e nell’Europa Centrale.
Queste sono le tradizioni di Natale italiane, ma cosa succede all’estero? Come si festeggia il Natale nel resto del mondo?
Natale in Polonia: vigilia con menu leggero
Se dovessimo parlare esclusivamente di addobbi natalizi, la Polonia sarebbe una delle ultime nazioni a vivere il Natale, dal momento che l’albero viene preparato il 24 dicembre. Proprio in questo giorno i polacchi mangiano decisamente leggero, magari della verdura e olio e burro sono completamente banditi. Persino i dolci vengono realizzati senza questi due ingredienti. Così come accade in Italia, anche i bambini polacchi aspettano in questa notte speciale l’arrivo di Babbo Natale con il suo carico di regali.
Prima di cenare, i bambini rimangono a scrutare il cielo in attesa di scorgere il primo brillio della stella polare. Solo a quel punto ci si potrà accomodare a tavola e dare inizio ai festeggiamenti del Natale.
Spesso a dicembre in Polonia c’è tanta neve e la gente è solita arrostire le salsicce all’esterno su dei bei fuochi mentre i più piccini si divertono con lo slittino.
Natale in Romania tra poesie e recite dei bambini
Così come quanto succede adesso per la Polonia, fino a qualche tempo fa anche in Romania gli addobbi venivano posticipati fino alla vigilia, quando i bambini scendevano in piazza bussando alle porte della gente e recitando poesie di Natale. ci sono inoltre le classiche rappresentazioni della natività che sono molto apprezzate dalle persone, tanto che i bambini alla fine ricevono delle ricompense in denaro. Alla sera della vigilia, non si perde la messa dove i bambini ripetono la propria recita e tornando a casa trovano l’albero addobbato con cioccolatini e bastoncini di zucchero, e per i più fortunati sotto l’albero c’è anche qualche regalino.
Natale in Messico con le tradizionali processioni
Le festività natalizie in Messico sono caratterizzate dalle tradizionali ‘posadas’, delle vere processioni che riproducono il cammino di Maria e Giuseppe alla ricerca di un posto in cui riposare e far nascere il Bambin Gesù. Oltre ad andare in processione, i bimbi bussano alle porte delle case in cerca di un posto caldo per i genitori del Cristo.
Finite le processioni, comincia il divertimento, con grandi pranzi e la rottura delle pentolacce, dei vasi di cartapesta che vengono rotti con un bastone e dal cui interno fuoriescono dolci, canditi e anche della frutta.
Natale in Canada: calze e letterine dai bambini
Che Natale sarebbe senza la classica letterina a Babbo Natale? In Canada, l’omone panciuto vestito di rosso si chiama Santa Claus e nella notte tra il 24 ed il 25 dicembre arriva nelle case dei canadesi per riempire le calze dei bimbi appese al camino con dolci e cioccolate. Al mattino poi ci si alza di buon’ora per scartare i regali sotto l’albero.
In alcune parti della regione canadese si usa ancora andare di casa in casa a cantare le canzoni di Natale, alla fine delle quali i bambini ricevono anche dei soldini. Il pranzo di Natale prevede soprattutto tacchino ripieno o, in alternativa, dell’anatra arrosto.
Natale in Spagna: i magi arrivano a Barcellona il 28 dicembre
I bambini spagnoli non ricevono i doni proprio il 25 dicembre, ma devono aspettare l’arrivo del 6 gennaio. Nel frattempo il 28 di dicembre grandi e piccini potranno riversarsi nelle strade per la classica cavalcata dei re magi i quali, a bordo di bellissimi carri addobbati, lanciano delle caramelle per strada. Nella stessa Barcellona ci sono varie sfilate in diverse parti della città.
Natale in Germania: le feste cominciano l’11 novembre
Se esistono alcuni paesi in cui il periodo natalizio comincia proprio a ridosso del 25 dicembre, in alcune nazioni come la Germania, l’evento comincia già a metà novembre e precisamente nel giorno di San Martino.
L’11 novembre si può assistere a numerosissime processioni in cui i bambini delle scuole girano per la città portando con sé delle lanterne che hanno precedentemente realizzato con l’aiuto dei propri maestri.
Si comincia già a respirare atmosfera di Natale il 6 dicembre quando al loro risveglio i bambini trovano delle calze piene zeppe di caramelle e cioccolate portate da San Nicola. Finalmente, il 24 si addobba l’albero di Natale e si inscena la nascita del Bambin Gesù e per i più buoni ci saranno anche dei regali.
Natale in Svezia cantando attorno all’albero di Natale
Un Natale molto particolare è quello che si festeggia in Svezia dove si è soliti addobbare casa con delle decorazioni realizzate con la paglia. Gli oggetti più belli sono i fiori, dipinti di rosso, rosa, bianco o blu che verranno usati anche per addobbare l’albero di Natale il giorno della vigilia. A fine cena ci si riunisce tutti intorno all’albero per cantare le tradizionali canzoni natalizie. Finito di cantare, vi è il momento tanto atteso dai bambini: l’arrivo di Babbo Natale con tutti i regali.
Natale in Inghilterra: latte e dolci per Babbo Natale
Il Natale in Inghilterra comincia a sentirsi a metà novembre quando i bambini prendono carta e penna e cominciano a pensare a cosa vorrebbero ricevere da Babbo Natale e scrivono la propria letterina.
I bambini inglesi sanno che Father Christmas porterà loro dei regali, e per ricambiare, lasciano un bicchiere di latte fresco e dei dolcetti per Babbo Natale e una carota per la renna che traina la sua slitta. Il panciuto dalla barba bianca e dal vestito rosso riempie di delizie le calze appese al camino.
La mattina del 25 si procede con lo scarto dei regali e poi si mangia del tacchino farcito con mirtilli e alle 3 tutti seduti di fronte alla tv per il tradizionale discorso di Natale della Regina Elisabetta.