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Si sente spesso dire ‘Torino magica’, ‘Torino esoterica’, il capoluogo piemontese è a tutti gli effetti un concentrato di luoghi misteriosi, racconti inquietanti e storie maledette. Persino Dario Argento, che qui ha girato il celebre ‘Profondo rosso’, ma anche molti altri suoi capolavori, ha sempre sostenuto che è la città ideale per girare dei film horror. Del resto Torino si trova sul 45° parallelo, sostanzialmente in bilico tra bene e male. Siete pronti a scoprire la Torino esoterica in un tour mozzafiato dei luoghi del mistero? [/multipage]
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I triangoli della magia nera e bianca
Torino è considerata da sempre come una delle città più magiche e ricche di mistero d’Italia. Secondo le scuole esoteriche, Torino, per via della sua collocazione sul 45° parallelo, si trova in bilico tra le Forze del Bene e quelle del Male. Infatti, insieme a Lione e Praga compone il Triangolo della Magia Bianca, mentre con San Francisco e Londra, quello della Magia Nera. [/multipage]
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La Madonna Nera del Santuario di Oropa
Il Santuario di Oropa, abbarbicato a 1200 metri d’altezza in una cornice naturale di forte impatto, custodisce tra le sue sacre mura, una delle Madonne Nere più venerate d’Italia: molti sono i miracoli che le sono stati attribuiti. La statua lignea, alta 1.32 m, dal manto blu e con il vestito e i capelli dorati, ha uno sguardo austero e porta tra le braccia il Bambino che ha l’aspetto di un piccolo uomo: tutti elementi che si rifanno a caratteristiche arcaiche e orientali. Si racconta, ma è anche stato confermato da prove tecniche, che sui visi della Madonna e del Bambino non si posa mai la polvere. Inoltre i piedi della Madonna, nonostante l’abitudine dei fedeli di accarezzarli, non mostrano segni di usura.[/multipage]
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La Chiesa della Gran Madre di Dio
La Chiesa della Gran Madre di Dio, voluta da Vittorio Emanuele I di Savoia, rappresenta uno dei punti cardine dell’esoterismo torinese. E’ un luogo di culto insolito, differente da quelli classici del mondo cristiano. Innanzitutto è privo di croci, soltanto la statua di Religione, che si trova alla fine della scalinata, prima dell’ingresso, ne porta una in mano. Questa chiesa inoltre, è considerata un concentrato di energie, poiché si trova molto vicina all’acqua, elemento ritenuto sin dall’antichità un generatore di vita. E’ un luogo insolito per il mondo cristiano, infatti, non appartiene alla Chiesa Cattolica, bensì al Comune di Torino…[/multipage]
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Il Duomo
Il Duomo di Torino custodisce tra le sue mura uno dei tesori più preziosi del mondo cristiano: la sacra Sindone. Tuttavia dal lontano 1898, anno in cui la Sindone venne fotografata per la prima volta, è emerso che l’immagine dell’uomo raffigurata era un negativo e non un positivo….da allora non sono mancate le critiche, i dubbi circa la sua autenticità e contemporaneamente è cresciuto il mistero sulla sua reale natura. [/multipage]
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Il fiume Po
Il fiume Po è intrecciato con le antichissime origini della città di Torino. Alcune ipotesi sostengono che il capoluogo piemontese sia stato fondato dal popolo degli Egizi. Si racconta che Fetonte, figlio di Iside, dea della magia, selezionò il punto di incontro tra i fiumi Dora e Po, per omaggiare Api, divinità egiziana dalla forma taurina. A sostegno di ciò, durante il periodo di costruzione della Cittadella, nel XVI secolo, fu rinvenuta una lapide con un’iscrizione dedicata proprio al culto di Iside. [/multipage]
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La Fontana Angelica
La Fontana Angelica, inaugurata nel 1929, si trova in Piazza Solferino. Apparentemente potrebbe sembrare innocua, tuttavia è stata realizzata secondo le antiche tradizioni massoniche. Inizialmente doveva essere collocata in Piazza Duomo, ma per varie vicessitudini finì nell’attuale Piazza Solferino. Le statue scolpite rappresentano simbolicamente le quattro stagioni. Le due figure maschili rappresentano Boaz e Jaquim, i sostenitori delle colonne di Ercole, mentre quelle femminili rappresentano l’amore sacro e profano. Osservando con attenzione tra le statue maschili si scorge un rettangolo dal forte valore simbolico: ‘Rappresenta la soglia invalicabile per i profani, oltre la quale si accede in una dimensione sconosciuta, sulle terre popolate da mostri, al di là delle colonne d’Ercole. L’ingresso alla Caverna Luminosa, nella quale sono custoditi i misteri alchemici che regolano il mondo. L’accesso alla conoscenza senza limiti…’(Giuditta Dembech) [/multipage]
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Le Grotte Alchemiche
Torino, oltre ad essere magica in superficie, nasconde tra le sue viscere un’infinità di luoghi sotterranei, chilometri di gallerie, tutti da scoprire. In particolare, le Grotte Alchemiche pare siano state il rifugio di misteriosi alchimisti, in epoca medievale. Si racconta che nel 93 d.c., Apollonio di Tyana, grande conoscitore delle arti occulte, nascose un potentissimo talismano nella Terza Grotta Alchemica. [/multipage]
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Piazza dello Statuto
In Piazza dello Statuto, per l’esattezza in corrispondenza della Fontana del Frejus, si trova il centro nevralgico della negatività più nera di Torino. Secondo la leggenda proprio sotto la fontana si trova la Porta dell’Inferno. Inoltre l’angelo che domina dall’alto l’obelisco pare sia Lucifero, che porta la stella a cinque punte (simbolo del diavolo) sul capo e tiene in mano la penna (simbolo della conoscenza). [/multipage]