Terrificante avvistamento nelle acque del Rio Formoso da parte di un diver professionista. La creatura avvistata, ripresa dalle telecamere, è la più grande della sua specie mai documentata prima d’ora.
Altro che Big Foot o mostro di Loch Ness: quando si parla di creature mostruose non si può non pensare all’Anaconda gigante.
Si tratta di rettili che vivono per lo più in Sudamerica e nella Foresta Amazzonica, dalle dimensioni talmente grandi che farebbero rabbrividire tutti. O quasi tutti, visto che un sub se ne è ritrovato proprio uno di fronte e ha nuotato a pochi centimetri di distanza da quest’esemplare, filmando l’incontro.
Terrificante avvistamento in acqua: faccia a faccia con un gigante anaconda verde
L’uomo coraggioso protagonista di questa vicenda è Bartolomeo Bove, uno shark diver professionista e videomaker subacqueo di 39 anni, nato ad Avellino e trasferitosi in un secondo momento in Florida, nel 2005, per seguire la sua più grande passione.
Nel luglio del 2019 si trovava in Brasile, precisamente nello Stato del Mato Grosso do Sul, dove ha deciso di fare una sessione di immersione nelle acque del Rio Formoso insieme a un collega.
È proprio qui che è avvenuto l’incontro ravvicinato, straordinario e piuttosto raro, con un Anaconda enorme. Il diver ha avuto il coraggio di nuotare a pochi passi dalla creatura e di filmare il tutto con la sua telecamera. Il filmato mostra il maestoso serpente nuotare tranquillo e indifferente ai sub, talvolta incuriosito dalla presenza della telecamera alla quale si avvicina più volte leccando la lente.
Bartolomeo Bove, prima di questo episodio, era già conosciuto sul web per le sue imprese straordinarie postate su YouTube: oltre a nuotare insieme all’anaconda, si era già trovato faccia a faccia con squali tigre, alligatori e leoni marini.
Il sub spiega che quello in questione è un Anaconda femmina di 7 metri e di circa 90 chili, appartenente alla specie di Anaconda verde, la più grande tra le quattro tipologie esistenti di questo incredibile costrittore.
Inoltre, specifica che le acque del fiume Formoso, e quelle dei corsi d’acqua che scorrono nei dintorni della cittadina di Bonito, sono le uniche in Sud America nelle quali è possibile avvistare gli Anaconda mentre nuotano in acque cristalline. Spesso infatti queste creature sono solite frequentare ambienti paludosi o torbidi dove non è il massimo fare immersioni.
L’incontro è avvenuto in pieno inverno, quando l’anaconda esce dal letargo e inizia a cambiare pelle, mangiare e accoppiarsi.
L’anaconda verde, la più grande delle quattro specie esistenti
Il serpente del terrificante avvistamento in questione è un Anaconda verde (Eunectes murinus) che generalmente raggiunge i 5 o i 6 metri di lunghezza. Le altre tre specie di anaconda sono giallo, boliviano e macchie scure. Si tratta del serpente più pesante e più maestoso al mondo: quello avvistato da Bove, in particolare, per le sue dimensioni si può considerare tra i più grandi mai visti prima.
Viste le sue dimensioni non c’è da stupirsi se questa creatura è in grado di divorare qualsiasi tipo di preda che riesce a sopraffare, dalla più piccola alla più grande, tra cui caimani, tapiri, cervi e capibara. I suoi habitat preferiti sono quelli umidi e tropicali del Sud America ed è un animale che per vivere ha bisogno della presenza dell’acqua. È infatti molto goffo nelle movenze a terra, ma diventa furtivo nel suo ambiente prediletto.
È sotto la superficie che attende il suo pasto: aspetta che la preda passi vicino, la colpisce con le fauci e la avvolge completamente con le sue spire fino a soffocarla. A differenza delle altre tipologie di serpenti, il morso dell’anaconda non è velenoso. Questa creatura, infatti, non si serve del veleno per cacciare, ma della sua grande capacità di soffocamento.
Uccide qualsiasi animale che riesce a ingoiare interno e non ha molti predatori, se non che durante l’accoppiamento spesso maschi e femmine si divorino tra di loro.
La leggenda dell’anaconda gigante
Sono molte le testimonianze, non documentate o ben accertate, che parlano di avvistamenti di Anaconda giganti dalle dimensioni straordinarie che superano addirittura i 20 metri. Tuttavia non ci sono ad oggi prove ufficiali dell’esistenza di questo mostro delle acque.
Il primo a descrivere questo rettile da record fu Percy H. Fawcett, un esploratore e geografo britannico che nel 1906 compì la sua prima spedizione in Sud America, precisamente in Brasile. Un anno dopo, invece, in Bolivia Fawcett affermò di aver ucciso un enorme serpente mentre nuotava in acque torbide, dalla lunghezza di circa 19 metri.
Fawcett non fu l’unico a sostenere di aver avvistato una creatura così mostruosa. In tempi più recenti anche Mike Warner, un litografo irlandese, avrebbe affermato di aver trovato prove della sua esistenza utilizzando la fotografia satellitare, mentre il peruviano Juan Carlos Palomino racconta di aver visto un Anaconda gigante di 12 metri durante una spedizione militare.
In effetti secondo la tradizione dei nativi amazzonici, sarebbe esistito in passato il leggendario Yacumama, una bestia di ben 30 metri. Sarà che una creatura così leggendaria, molto più grande della comune Anaconda verde, esista davvero?