Mostro di Loch Ness, l’ultimo terrificante avvistamento: turisti nel panico | VIDEO

Mostro di Loch Ness: un video girato da due turisti inglesi potrebbe per alcuni essere la prova della sua esistenza. Sarà vero? Intanto gli studiosi danno alcune possibili spiegazioni del fenomeno.

Mostro di Loch Ness
Mostro di Loch Ness – Viaggi.Nanopress.it

Tra le creature più affascinanti di sempre non possiamo non citare il leggendario Nessie, il mostro di Loch Ness che è da sempre protagonista di alcuni racconti popolari scozzesi. Poco importa se la sua esistenza è effettivamente reale o se è tutto frutto dell’immaginazione: da quando la sua figura sarebbe stata avvistata in quello che ormai è diventato un lago celeberrimo in Scozia, sono stati moltissimi le immagini e i racconti che hanno iniziato a circolare su questa mostruosa creatura.

Nessuno lo ha mai visto in modo chiaro, Nessie, eppure tutti ne parlano e molti dichiarano di averlo (forse) avvistato. L’ultimo caso risale a poco tempo fa.

Mostro di Loch Ness: l’ultimo avvistamento del leggendario Nessie

La storia degli avvistamenti del mostro di Loch Ness è davvero lunghissima. Nessuno sa ancora dire con certezza se si tratti di qualcosa di reale o se sia semplicemente tutto inventato, ma agli appassionati tutto ciò sembrerebbe non interessare. Sono infatti moltissimi i curiosi che si recano sulle sponde del lago per cercare di intravedere e scoprire qualcosa sul conto di questa leggendaria creatura marina, diventata quasi uno dei simboli della Scozia.

Mostro di Loch Ness
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L’ultimo avvistamento di Nessie risale a non molto tempo fa e sarebbe stato documentato da un filmato girato da una coppia di turisti inglesi in vacanza.

Il video, secondo gli autori, riprenderebbe la creatura nuotare sott’acqua, creando la tipica forma a V sulla superficie piatta del lago. Per tutti i sostenitori dell’esistenza di Nessie, tra cui l’esperto Gay Campbell che da circa 26 anni è alla ricerca di prove, si tratterebbe del miglior indizio che possa documentare l’effettiva esistenza del mostro di Loch Ness:

“Questo è davvero un ottimo avvistamento di qualcosa che non è spiegabile a Loch Ness. Ci sono stati due o tre video buoni in passato, ma questo è sicuramente tra i migliori”.

Il filmato sarebbe stato girato intorno alle sei del mattino con un telefonino, da una coppia che ha deciso di non rivelare la propria identità. La donna ha raccontato di aver visto qualcosa di strano nuotare nel lago, qualcosa di grande che si muoveva sott’acqua e che poi a un tratto è sparita.

Secondo il racconto, la creatura sarebbe stata lunga dai 6 ai 9 metri. L’avvistamento sarebbe avvenuto nei pressi del castello di Urquhart, durante una passeggiata mattutina in collina.

Reale avvistamento o ennesimo fake?

Subito dopo aver girato il video, i due turisti inglesi hanno deciso di inviare il materiale a esperti in grado di analizzare il tutto e dare qualche spiegazione scientifica. I risultati non sembrerebbero essere positivi per gli appassionati. Uno degli esperti incaricati di analizzare il filmato, il dottor Darren Naish, ha infatti spiegato che nella clip si possono osservare due piccoli oggetti neri non identificabili.

“Sulla base dell’aspetto delle barche dalla stessa posizione e distanza approssimativa, gli oggetti devono essere piccoli, stimo che siano lunghi meno di 50 cm. Non vedo alcun motivo per cui non possano essere uccelli.”

Difficile quindi poter dire che si sia trattato di un grosso animale. Secondo lo studioso, si tratterebbe invece semplicemente di uccelli acquatici, nello specifico di anatre, che nuotando sulla superficie dell’acqua avrebbero lasciato delle lunghe scie al loro passaggio. Nulla è ovviamente certo al 100%, vista la bassa risoluzione del video e la scarsa qualità delle immagini.

Ancora una volta, quindi, l’ennesima prova sarebbe stata sfatata.

Mostro di Loch Ness: la leggenda di Nessie

Per chi non lo sapesse, il mostro di Loch Ness, noto come Nessie, sarebbe un rettile marino, un superstite dell’estinzione dei dinosauri molto simile a un plesiosauro, risalente al periodo del Cretaceo.

Il primo racconto circa la sua esistenza risale al VII secolo dopo Cristo. Il Monaco Adamnano di Iona descrive nel suo Vitae Sancti Columbae l’incontro avvenuto tra il santo Columba di Iona e una creatura marina.

Da allora non si sono avute più notizie su questo mostro spaventoso se non nel 1930, quando alcuni testimoni avrebbero visto con i propri occhi un animale non identificato nuotare nel lago di Loch Ness. È da questo momento in poi che gli avvistamenti sono diventati sempre più frequenti e documentati da immagini.

Nel 1933 in Scozia è stata inaugurata una strada che costeggia il lago. Proprio qui i coniugi MacKay avrebbero giurato di aver visto due gobbe emergere dalle acque. La notizia a quei tempi, inevitabilmente, si è diffusa rapidamente.

L’anno successivo, anche il medico Robert Kenneth avrebbe scattato una foto che immortalava una creatura simile a un dinosauro dal lungo collo fuoriuscire dal lago. È forse in questo momento, in seguito alla pubblicazione su Daily Mail del fotogramma, che è nata la leggenda di Nessie, la quale ancora oggi dà un tocco di mistero e fascino al lago di Loch Ness, un posto magico e incredibile della Scozia.

Vista sul lago di Loch Ness
Vista sul lago di Loch Ness – viaggi.nanopress.it

Alcune teorie sul mostro di Loch Ness

Tra tutte le teorie sul mostro di Loch Ness che negli ultimi tempi hanno fatto discutere, di sicuro non possiamo citare quella di un professore universitario. Secondo Michael Sweet, docente dell’Università di Derby nel Regno Unito, la celebre foto di Nessie non riprenderebbe in realtà il leggendario mostro, ma parti del corpo di altri animali o comunque fenomeni naturali sicuramente spiegabili.

Nel suo post su Twitter il professore scrive che spesso in passato gli esploratori erano soliti disegnare ciò che vedevano in mare, senza tenere conto delle possibili spiegazioni. Così, per esempio, quelli che potevano essere semplicemente peni di balena, venivano scambiati per tentacoli di mostri marini o per altre creature spaventose.

Il post del professore, voleva di certo strappare un sorriso ai lettori. Tuttavia il senso non sarebbe poi così illogico: ciò che probabilmente voleva sottolineare è che i grandi misteri della natura spesso sono solo frutto di altrettante grandi suggestioni che nulla hanno a che fare con la realtà.

Sarà questo il caso di Nessie? Forse non lo scopriremo mai.

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