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Succede solo in Marocco: continua la nostra serie di stranezze provenienti dal mondo e oggi parleremo proprio dello stato nordafricano a noi più vicino, che può riservare inaspettate e divertentissime sorprese. In Marocco le bizzarrie non si contano e non serve essere osservatori particolarmente attenti per capire, una volta arrivati, che circondano chiunque e si possono trovare dovunque: quindi se siete curiosi e particolarmente ricettivi, immaginate quante cose strane potrete trovare! Per esempio, i mezzi di locomozione in Marocco sono una delle prime cose che saltano all’occhio: tra biciclette di legno o con una ruota al posto del manubrio, asini con una sella su cui si legge chiaramente la scritta “taxi”, doppie jeep dalle dimensioni davvero imbarazzanti e cammelli che si fanno più o meno consapevolmente fotografare in parte al cartello “attraversamento cammelli”, c’è davvero l’imbarazzo della scelta nel decretare il mezzo di trasporto più bizzarro.
Ma la lista non è finita qui poichè molto spesso, in Marocco, i mezzi di trasporto anche più piccoli e malandati vengono utilizzati come negozi ambulanti: non è raro vedere minuscoli carretti sovraccarichi di frutta e verdura o motorini pieni di sacchi che contengono merce non ben identificata e che sono da serio ostacolo alla visuale dei conducenti; ma oltre alla merce che possiamo trovare anche da noi, scoprirete che in Marocco si vende davvero di tutto e vi potrebbe facilmente capitare, per esempio, di imbattervi in un carretto che espone enormi bottiglie di plastica vuote. Gli animali costituiscono poi una parte davvero divertente della vita quotidiana marocchina: abbiamo già parlato di asini e cammelli, di cui gli uomini si servono in modo creativo per trasportare la merce, ma non abbiamo ancora parlato delle capre; in città questi simpatici animali si possono trovare in braccio ai loro padroni, che le trasportano amorevolmente qua e là, mentre vi basterà avventurarvi per qualche chilometro verso il deserto per vederle appollaiate sugli alberi. Non avete letto male: in Marocco tutto è possibile, persino vedere verdi alberi sui cui rami stanno in equilibrio anche diverse capre che li scalano coraggiose per poterne mangiare le foglie, dato che l’erba è rarissima da trovare al suolo. Questo stretto e simpatico rapporto dei marocchini con gli animali ci ricorda quelli dei russi con la fauna locale: se ve le siete perse, amerete le stranezze che capitano solo in Russia tra mezzi di trasporto improbabili e soldati in stato di ebbrezza.
Proprio come per la Russia, anche per il Marocco sul web si trovano diversi video esilaranti che mostrano spaccati di vita quotidiana dai risvolti comici ed inaspettati: per esempio ritratti di traffico congestionato in cui non esistono le corsie, o incidenti nei quali le macchine finiscono inspiegabilmente le une sopra le altre, o ancora macellerie che espongono inquietanti teste di cammello per dare il benvenuto ai clienti mentre in un tavolo vicino qualcuno mangia per niente impressionato. Ma parlando di cibo, come non menzionare il “viagra marocchino”, ossia radici non ben identificate che si possono trovare comodamente al mercato? In questo in realtà siamo molto simili ai nostri amici nordafricani: il peperoncino, chiamato “viagra naturale”, rientra infatti di diritto tra le stramberie che succedono solo in Italia, insieme a scritte e cartelli sgrammaticati e motorini senza ruote. Ma a proposito di ruote, torniamo in Marocco perchè vi potrebbe anche capitare di trovare la ruota di una bici saldamente assicurata ad un palo; stramberie simili possono essere un bollitore del tè lasciato a scaldare sopra una bombola del gas in mezzo alla strada, o un lavandino sostenuto da bottiglie di plastica vuote messe una sopra l’altra. A proposito di bagni, non meravigliatevi se in qualche città marocchina troverete una bottiglietta di plastica al posto del sifone della doccia o un wc murato tra le piastrelle; sono solo altre divertenti bizzarrie del Marocco insieme alle scale che finiscono contro una parete e ai ferri da stiro usati come piastra per cuocere la carne.