Le spa alle Maldive spariranno? A quanto pare sì: che siano spa di lusso oppure beauty center all’interno dei resort (due concetti che possono tranquillamente coesistere), il futuro dei centri benessere maldiviani è seriamente a rischio. A mettere a repentaglio saune, bagni turchi e centri massaggi a due passi dallo splendido Oceano Indiano, è il partito islamico d’opposizione (lo sapete, vero, che alle Maldive la religione più diffusa è quella islamica?): a quanto pare, dopo svariate proteste, è riuscito a far passare un decreto governativo che ordina la chiusura di spa e centri benessere sulle Maldive, luoghi che – a detta del partito in questione – farebbero in realtà da facciata a un’attività di prostituzione. Se cercate un resort alle Maldive dove scappare, quindi, toglietevi pure dalla testa l’immagine di voi comodamente sdraiati su un lettino da spa.
La notizia è da far perdere il lume della ragione ai tanti affezionati agli atolli maldiviani, una delle destinazioni turistiche più amate di sempre e considerate il posto adatto dove staccare la spina, riposarsi, ricaricarsi circondati da splendido mare e servizi adeguati. Eppure, da quest’anno sarà più facile seguire un corso di pittura subacquea alle Maldive che farsi fare un massaggio o una ceretta!
E che importa se il turismo è la maggiore fonte di reddito per il Paese: il fondamentalismo religioso si sta diffondendo anche qui, dove la tolleranza religiosa è sempre stata di casa e i primi effetti riguarderanno proprio la chiusura dei centri benessere su tutte le 1.192 isole maldiviane.
Aggiornamento del 3 gennaio 2012
Sembra che il governo maldiviano, dopo le proteste del settore turistico, stia meditando di tornare sui propri passi permettendo ai resort di gestire centri benessere. Nessuna decisione definitiva è ancora stata presa.
Aggiornamento del 7 gennaio 2012
Il presidente delle Maldive ha annunciato di aver tolto il divieto relativo a spa e centri benessere: sospiro di sollievo per gli operatori del settore turistico…e forse anche per i turisti.