Sotto questo mare si nasconde qualcosa di prezioso, ed è possibile addirittura berlo

Sembra incredibile eppure è così, c’è un mare che nasconde in profondità qualcosa di prezioso, che potreste anche bere. Ecco dove.

Sotto questo mare qualcosa di prezioso
Sotto questo mare c’è qualcosa di prezioso – viaggi.nanopress.it

Che il mondo siano pieno di stranezze e curiosità è ormai cosa nota. Nonostante ogni giorno se ne leggano di ogni, soprattutto quando si parla di esperienze di viaggio, esistono cose ancora in grado di stupirci. Come la storia di oggi, che parla di un tesoro davvero inusuale. Così come la sua collocazione, nelle profondità del mare. Se poi aggiungiamo che è qualcosa addirittura di “bevibile”, la vicenda si fa ancora più interessante e misteriosa. Vediamo insieme di che si tratta.

Qualcosa di prezioso si nasconde nel mare, ed è possibile berla

Per comprendere l’unicità di questa vicenda bisogna partire da molto lontano, nel 2010 e forse ancora prima, nel 1841. Qualcosa di prezioso già allora si nascondeva nelle acque…del vino!

Incredibile eppure è così. Nel 2010 infatti un team di sommozzatori che si trovava tra Svezia e Finlandia, scopri nelle profondità dell’arcipelago Aland, il relitto di una nave. All’interno un carico davvero particolare: ben 168 bottiglie di champagne. Di queste, 47 marca Veuve Cliquot, tutte risalenti tra il 1839 ed il 1841.

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Qualcosa di prezioso sotto il mare – viaggi.nanopress.it

Nessuno avrebbe scommesso nulla su quanto ritrovato, pensando di dover poi buttare quanto recuperato nelle profondità degli abissi. Niente di più sbagliato e a smentire ciò sarà nei mesi successivi una degustazione inequivocabile: vino in condizioni eccellenti e buonissimo.

Quanto scoperto ha immediatamente stuzzicato la curiosità, fantasia e mente imprenditoriale della Maison Veuve Cliquot che ha dedicato diversi anni allo studio di questa incredibile casualità, per scoprire qualcosa in più delle fasi di invecchiamento del pregiato champagne.

Così nel 2014, lo Chef Dominique Demarville ha lanciato il progetto chiamato Cellar in The Sea, un esperimento enologico nato con l’obiettivo di andare a ricreare le stesse condizioni delle bottiglie del 1841. Sono state dunque immerse a 43 metri di profondità nel Mar Baltico tre tipologie di bottiglie appartenenti alla Maison. Tre tipologie di champagne in bottiglia, più una Magnum. Il tutto appositamente riposto all’interno di una sorta di cantina subacquea. L’idea finale è quella di monitorare con controlli periodici stato di conservazione ed invecchiamento delle bottiglie, lungo un periodo di ben 40 anni.

Il progetto Cellar in the sea, per degustare lo champagne del Mar Baltico

Da quando è stato lanciato il progetto il primo controllo è avvenuto nel 2017. La Maison ha effettuato una prima degustazione comparativa tra le bottiglie del Mar Baltico (ne è stato prelevato un campione per l’occasione) e la stessa tipologia conservata a Reims, dove si trovano le cantine.

Ebbene il risultato è fenomenale: un’intuizione davvero geniale la loro, perché il vino risultava essere più fresco, meno corposo, con un colore più chiaro e ben evidenti note agrumate. Molte caratteristiche diverse rispetto a quelle delle bottiglie conservate in maniera normale. L’idea generale dunque è che il mare aiuterebbe a conservare meglio vini che richiedono un processo di invecchiamento più lungo.

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Cellar in the sea – viaggi.nanopress.it

Uno studio molto approfondito questo, che coinvolge anche esperti dell’Università di Reims e Bordeaux. Naturalmente un progetto che richiederà altri anni per essere portato a conclusione. Ma se vi dicessimo che è possibile vedere da vicino questa cantina subacquea nel Mar Baltico, assaggiare il Veuve Cliquot e vivere un’esperienza enologica completa?

Una degustazione con qualcosa di prezioso grazie a Veuve Cliquot

In occasione del solstizio d’estate 2023, la Maison offre infatti a pochi fortunati, l’opportunità di toccare con mano da vicino l’esperimento enologico di Cellar in The Sea.

Le date sono tra il 22 ed il 25 del prossimo giugno e tutto è prenotabile tramite il sito ufficiale di Veuve Cliquot. Bisognerà compilare un form per poi essere contattatati direttamente dalla loro agenzia di viaggi.

Un’esperienza unica articolata in più tappe. Si inizia da Reims alla scoperta delle cantine guidati dall’esperta chef Didier Mariotti. Si verrà introdotti all’orto di Verzy all’Hotel du Marc. Si parte poi per l’Isola di Silverkar tramite la goletta Albanus per celebrare la festa di Midsommar.

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Bottiglie di Veuve Cliquot – viaggi.nanopress.it

Didier Mariotti spiegherà poi l’arte della degustazione e procederà a far assaggiare alcune delle migliori annate della Maison. Naturalmente il tutto accompagnato da piatti stellati abbinati ed ispirati alla gastronomia locale. La quarta tappa prevede l’incontro con il sommozzatore autore del ritrovamento del prezioso carico del 2010. Chi lo desidera potrà scendere anche in profondità per vedere la cantina subacquea che custodisce le bottiglie.

I prezzi del viaggio verrano comunicati solo su richiesta. Le prenotazioni sono limitate a 14 camere doppie. Non vi resta che affrettarvi!

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