Prosegue il Giro d’Italia 2011 con la settima tappa da Maddaloni (CE) a Montevergine di Mercogliano (AV) venerdì 13 maggio, con km110 di percorso lungo salite, questa volta, piuttosto faticose: si tratta infatti di una tappa di alta montagna che sale a oltre 1200 metri sui rilievi dell’Appennino Campano.
Il Giro d’Italia cambia regione e cambia paesaggio giungendo in Campania, dopo aver attraversato il Lazio nella tappa precedente.
La corsa per la conquista della maglia rosa passa in una parte di questa regione che spesso rimane all’ombra di luoghi e centri più noti, come Napoli o la costiera Amalfitana. L’entroterra campano si svela attraverso questa settima tappa del Giro a chi ancora non lo conosce.
La partenza della settima tappa del Giro è a pochi chilometri a sud di Caserta e la sua Reggia, presso la località di Maddaloni, dominata da un imponente castello circondato dal verde. La parte più interessante di Maddaloni è naturalmente quella più antica, chiamata Oliveto, e il borgo dei Formali, da cui si può ammirare uno splendido panorama.
Il Giro passa poi alle porte di Caserta, conosciuta per la sua Reggia e i suoi magnifici giardini. Lungo la strada i corridori affiancheranno l’acquedotto progettato da Luigi Vanvitelli per portare acqua ai giardini della Reggia dei Borbone.
A Serra della Strada si trovano i primi rilievi, ad un’altezza di circa 700 metri, mentre la successiva discesa conduce ad Avellino. Il suo Duomo romanico con rimaneggiamento del Settecento e il cinquecentesco Casino del Principe, oggi adibito a pinacoteca, sono fra le principali bellezze della città.
Un periodo in cui vale la pena visitare Avellino è quello di Carnevale oppure di Ferragosto, due momenti particolarmente sentiti iin tutta la zona.
A Montevergine di Mercogliano, punto di arrivo della tappa, i corridori giungeranno dopo un percorso fatto di tornanti in salita tra la vegetazione del Parco Regionale di Partenio. Qui si trova ancora il lupo, specie ormai protetta, che sopravvive in questo luogo immerso nella natura e nel silenzio. Montevergine è infatti il principale santuario mariano della regione, fondato nel XII secolo da san Guglielmo da Vercelli, oggi sede anche di un museo.
Fra le particolarità del luogo, c’è il liquore Anthemis di Partenio, prodotto dai monaci dell’abbazia.
[galleria id=”5973″]