A Milano sembra di essere a Barcellona grazie a un’opera di street art. Si tratta di un mural advertising che prende ispirazione dall’arte di Gaudì.
Un angolo di Milano si è trasformato in un angolo dell’ecclettica Barcellona. Per ammirare opere architettoniche dall’inconfondibile e iconico stile Gaudiano non bisognerà più recarsi solo ed esclusivamente in Spagna.
Basterà volare nella città Ambrosiana, in Corso di Porta Romana 111/113.
A Milano sembra di essere a Barcellona grazie a Casa Maiocchi
Che tu sia o meno patito dell’arte, saprai che una delle opere più celebri del grande Antoni Gaudì è l’ancora incompiuta Sagrada Familia.
Oltre a questa, poi, ce n’è anche un’altra molto apprezzata in tutto il mondo per la sua particolarità. Parliamo di Casa Batllò, il capolavoro assoluto del genio catalano, dalle forme sinuose e originali, dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco.
Anche a Milano si trova un edificio simile il quale vuole essere proprio un omaggio all’architetto più famoso e amato del mondo. A realizzarlo, uno street artist pugliese.
Milano come Barcellona: il murales The Vision
La street art negli ultimi anni è stata decisamente rivalutata, passando da una forma artistica proibita a un’altra molto in voga in varie città del mondo.
Questa forma d’arte infatti è capace di abbellire e dare vita a tutte quelle strade urbane e palazzi che diventano tele sulle quali gli artisti possono esprimere la loro creatività.
E così, Cosimo Caiffa (in arte Cheone) ha deciso di dare vitalità alla facciata cieca di Casa Maiocchi, una costruzione storica risalente al 1920 sita nel cuore di Milano.
Il murales The Vision è un’opera a trompe l’oeil, un genere di pittura tramite il quale l’artista tende a generare l’illusione del reale. In questo caso specifico, sembra proprio che le finestre e i balconi del palazzo si stiano letteralmente sciogliendo.
Il The Vision riprende i colori e gli elementi architettonici della facciata di Casa Maiocchi e ne deforma le linee e i contorni.
Distorce quindi le linee armoniche ed equilibrate del palazzo progettato dall’architetto Piero Portaluppi, stravolgendone l’immagine, creando nuove prospettive ed illusioni ottiche, e sorprendendo i passanti. E sorprendere è uno dei tanti obiettivi dell’opera di Cheone:
“Una volta incuriosito, lo spettatore è invitato a capire visivamente l’opera per scoprire cosa sia o cosa celi. Per me l’arte è una potente forma di comunicazione: collega le persone, stimola lo spettatore a scoprire ed interrogarsi su nuove prospettive. Vogliamo portare la gente a fermarsi incredule.”
The Vision e la pubblicità di strada
Questa straordinaria opera d’arte si deve al progetto pubblicitario “Pubblicità per la città”, un’iniziativa volta a sottolineare l’importanza della pubblicità di strada.
Il murales è stato commissionato dall’azienda MV Line Group, una realtà specializzata nella produzione industriale di sistemi filtranti e oscuranti per l’edilizia residenziale, con la collaborazione dell’agenzia Clear Channel Italia e Street Art in Store, un team di artisti urbani di cui fa parte anche Cheone.
L’intento della MV Line Group era trasmettere con The Vision l’idea di protezione. Per esprimerlo al meglio, Cheone ha quindi realizzato un piano inferiore con finestre riparate da cappottine del brand sul quale si trovano gli altri piani privi di tale protezione e per questo decadenti, curvi e quasi sciolti.
Secondo la Clear Channel Italia il mural advertising è oramai una soluzione innovativa ed efficace di comunicazione, un nuovo modo di mettere insieme arte e pubblicità integrando il tutto in modo perfetto e armonico nell’arredo urbano.