Secondo questo quotidiano lei è la via pedonale più bella d’Europa, ed è italiana

Si trova proprio in Italia la via pedonale più bella d’Europa. Sapete dove si trova? La premia anche un quotidiano.

Via pedonale piu bella in Europa
Via pedonale più bella in Europa – viaggi.nanopress.it

Il nostro paese lo sappiamo è ricco di bellezze. Luoghi di impareggiabile bellezza da un punto di vista naturale, ma anche siti storici e ancora arte, borghi, spiagge paradisiache. Di primati la nostra bella Italia ne vanta moltissimi. Uno di questi le viene addirittura assegnato da un quotidiano. Si tratta di una delle vie più belle da percorrere a piedi. E questa spicca tra decine di destinazioni europee. Sapete a quale ci riferiamo? Ve lo sveliamo noi.

La via pedonale più bella d’Europa è in Italia, ecco dove si trova

Ogni giorno riviste di settore e quotidiani specializzati stilano classifiche che ci raccontano le bellezze che si trovano in tutto il mondo. Un modo come un altro per spingerci a tornare a viaggiare.

Abbandonate le restrizioni della pandemia ne abbiamo un gran bisogno. Di scoprire e riscoprire luoghi nuovi, di ammirare le molte bellezze che abbiamo la fortuna di avere in tutto il pianeta. Dalle spiagge più belle ai luoghi migliori dove andare in vacanza in estate, ai borghi più pittoreschi, sono diverse le attrazioni da prendere in considerazione

Il New York Times ad esempio si è occupato di stilare un elenco per eleggere la via pedonale più bella d’Europa. Un elenco che parla di 12 città in tutta Europa, che hanno la fortuna di annoverare almeno una via da percorrere per ammirarne lo splendore. Magari sono luoghi noti per le bellezze architettoniche, per lo shopping. Custodiscono siti storici importanti o sono ideali per vivere la vivace vita quotidiana di un determinato luogo.

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La via pedonale più bella – viaggi.nanopress.it

Spesso sono il centro dove trovare bar e ristoranti. Il primato spetta come è facile immaginare alla splendida Parigi, con la sua celebre Rue Caronne. E tra queste una sola è italiana. Si trova nella città più europea tra tutte nel nostro paese, che è Milano. La trovate nel quartiere Navigli e si chiama Ripa di Porta Ticinese.

Ripa di Porta Ticinese, la via premiata dal New York Times

Deve avere colpito moltissimo la giornalista che si è occupata di questo particolare evento, Ripa di Porta Ticinese, che addirittura la paragona a Venezia, per l’atmosfera e l’estetica. In questa prestigiosa lista troviamo anche Grosser Muristalden a Berna, Rüdesheimer Strasse di Berlin,  Calle 31 de Agosto a San Sebastian. E ancora Pimlico Road a Londra, Rua Nova do Carvalho a Lisbona, Itfaiye Caddasei che si trova ad Istanbul. Chiudono la classifica Fiume Akerselva di Oslo, Kärntner Strasse, Graben e Kohlmarkt, a Vienna, Calle Zurbano a Madrid e Krymska nella bella Praga.

Secondo il New York Times, Ripa di Porta Ticinese si trova in classifica grazie all’ampia presenza di locali tipici. La zona perfetta a Milano dove fare aperitivo e dove si radunano i milanesi per la pausa pranzo o un dopo cena. Tutto incorniciato dalla vista stupenda dei Navigli. Si tratta di un quartiere caratterizzato da questo sistema di canali navigabili che passano lungo tutto il capoluogo lombardo. Anticamente erano utilizzati per trasportare le merci.

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I navigli di Milano – foto In Lombardia

I Navigli che componevano il sistema originario erano 9, oggi ne restano 6. Tornando a Ripa di Porta Ticinese, venendo qui troverete diverse botteghe, atelier, moltissimi negozi. Una via importante anche dal punto di vista storico. Si trova qui la casa della leggendaria Alda Merini. E non a caso a lei è dedicato uno dei ponti che si trovano sui Navigli. L’abitazione è invece stata riconvertita in museo.

Ad oggi questa via è considerata un importante centro di ritrovo per i giovani, centro della celebre “movida”, ed una delle zone milanesi dove meglio osservarne la multiculturalità. Si trova all’inizio di Corso di Porta Ticinese, dunque esattamente all’ingresso della zona dei Navigli. Qui noterete un arco che anticamente simboleggiava uno dei Sestieri in cui era divisa Milano.

La porta da cui prende il nome è opera di Luigi Cagnola e risale in un periodo che va dal  1802 e il 1814. Si trovava a cavallo del fossato della Darsena sul Naviglio Grande. Chi passava di qui in antichità era costretto a pagare la dogana per l’accesso in città.

L’articolo del New York Times consiglia di visitare la via al tramonto per godere dell’atmosfera e dei colori. O di programmare una vacanza nel periodo natalizio, quando per l’occasione la zona è interamente addobbata con lucine che regalano una atmosfera davvero irripetibile.

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