Le città più soleggiate d’Italia si trovano in una regione del sud. A darcene la conferma è una ricerca che ha analizzato diverse località e tutte le regioni italiane.
Estati caldi, inverni miti, sole tutto l’anno. Se il nostro Bel Paese è amato da tutti il merito è anche di questi tre elementi che fanno dell’Italia una delle nazioni più gettonate dal turismo internazionale.
I viaggiatori che arrivano dal Nord Europa, in particolare, apprezzano il fatto che la maggior parte delle località italiane siano esposte ai raggi del sole praticamente per gran parte dell’anno, dando loro l’opportunità di godere di giornate calde e luminose di cui i Paesi della parte settentrionale del Vecchio Continente di certo non sempre possono beneficiare.
Se è vero che la maggior parte delle regioni ha la fortuna di essere particolarmente esposta al sole, è in realtà una in particolare che per quasi tutti i 356 giorni annui vede alcune delle sue città baciate dal sole.
Le città più soleggiate d’Italia sono in Sicilia
La Sicilia è la regione più soleggiata d’Italia. A stabilirlo è una recente classifica stilata da Holidu, il noto motore di ricerca utilizzato per la prenotazione di case e appartamenti per le vacanze. Il portale ha passato al setaccio le principali località dello Stivale per stabilire in quali di queste la media di ore di sole sia maggiore rispetto ad altre.
Holidu ha preso in considerazione i dati di World Weather Online e ciò che ne è venuto fuori è che sul podio della classifica delle città più soleggiate d’Italia ci sono ben tre città siciliane: Siracusa, Catania e Messina.
Siracusa, la città più soleggiata d’Italia
Con 343,83 ore di sole mensili, Siracusa si aggiudica la prima posizione in classifica. D’altronde non c’è da stupirsene: lo stesso Cicerone aveva già detto secoli fa “A Siracusa non c’è un giorno senza sole”. E oggi Holidu lo conferma.
Ma Siracusa, città patrimonio dell’UNESCO, non possiede solo questo primato: la città dalla pietra bianca infatti, con la sua storia millenaria, è anche la più bella città greca di Sicilia. A dimostrarlo sono le infinità di testimonianze del suo passato glorioso che ancora oggi, dopo secoli e secoli, attirano i visitatori da tutto il mondo.
Parte della sua storia è raccontata dal Parco Archeologico della Neapolis, dove si trovano il Teatro Greco tra i più belli al mondo, l’Anfiteatro romano e la bellissima Latomia del Paradiso con il suo Orecchio di Dionisio, una cavità dall’acustica straordinaria attorno alla quale aleggiano mitiche leggende.
Accanto al parco archeologico, si trova poi il Museo Paolo Orsi dove, tra tutti i reperti di grande valore e importanza storico-culturale, è custodita la Venere di cui persino Guy de Mountpassant si innamorò durante il suo viaggio in Sicilia.
L’anima di Siracusa risiede però nell’incantevole Isola di Ortigia. Qui si trova il centro storico della città, collegato alla terraferma da ponti pittoreschi. É passeggiando tra le sue vie che si possono incontrare i tesori più significativi di Siracusa come:
- la mitica fonte Aretusa,
- il Duomo dalla facciata abbacinante,
- i resti del Tempio di Apollo
- l’imponente Castello Maniace d’epoca normanna.
Catania al secondo posto
Con 346,78 ore di sole al mese, Catania si guadagna la medaglia d’argento. Anche questa splendida città dall’animo barocco fa parte dei siti Patrimonio dell’Umanità UNESCO di Sicilia, insieme alle altre cittadine del Vallo di Noto.
A vegliare su di lei è l’imponente vulcano Etna, il vulcano tra i più attivi al mondo con il quale i catanesi e tutti i siciliani che abitano nella parte orientale dell’isola soprattutto vivono in totale simbiosi.
Catania è nota ai più essenzialmente per due elementi: il famoso elefantino simbolo della città e la grandiosa festa di Sant’Agata conosciuta in tutto il mondo.
Ma questa località dalla grande storia ha anche ben altro da offrire. I viaggiatori che arrivano qui rimangono per esempio folgorati:
- dalla bellezza dell’architettura barocca di Via Crociferi,
- dal tripudio di decorazioni artistiche del Monastero dei Benedettini,
- dall’imponenza del Castello Ursino
- dall’eleganza di Palazzo Biscari.
Messina e la medaglia di bronzo
Infine, in terza posizione sul podio troviamo Messina con 344,52 ore di sole al mese. La città sullo Stretto, in gran parte distrutta dal terribile terremoto del 1908 in soli 37 secondi, conserva ancora uno degli edifici simbolo di questa porta d’ingresso alla Sicilia.
Parliamo della Basilica Cattedrale di Santa Maria Assunta, una delle più affascinanti in assoluto. Il suo campanile rappresenta l’attrazione più interessante della città.
Ogni giorno, infatti, a mezzogiorno in punto, l’orologio astronomico che si trova sulla torre entra in azione mentre sulla circostante piazza del Duomo risuonano le melodiose note dell’Ave Maria di Franz Schubert.