Ortigia, la piccola isola collegata a Siracusa: cosa vedere

Ortigia, l’incantevole isola di Siracusa nonché centro storico della città. Cosa vedere tra miti e cultura.

Ortigia Siracusa cosa vedere
Ortigia Siracusa – viaggi.nanopress.it

Ci sono luoghi in Italia intrisi di magia e ricchi di storia e cultura, che affascinano i visitatori con la loro immensa bellezza.

Uno di questi è sicuramente Ortigia, centro storico di Siracusa in Sicilia, piccola isola collegata alla città tramite tre ponti. Un luogo intriso nel mito, dove si sente ancora forte la storia legata alla dominazione greca.

Partiamo quindi per un viaggio alla scoperta di Ortigia, e vediamo quali sono i luoghi da non perdere nell’affascinante centro storico di Siracusa.

Ortigia, cosa vedere

Centro storico della città di Siracusa, Ortigia è ricca di bellezze e tesori, in particolare reperti storici.

Tra i luoghi più importanti e più belli da vedere, troviamo sicuramente il Tempio di Apollo, il più antico tempio dorico dell’Occidente greco, ma anche il più importante dedicato al dio del sole di tutta la Sicilia.

Ortigia Siracusa cosa vedere
Duomo di Siracusa – viaggi.nanopress.it

Ma questo non è l’unico tempio greco presente a Siracusa ancora conservato. Incastonato nel Duomo di Siracusa, la Cattedrale della Natività di Maria Santissima, c’è il tempio dedicato alla dea Atena. Entrando nella maestosa chiesa infatti, è ancora possibile notare le colonne perfettamente conservate dell’antico tempio.

Convertito poi in chiesa, il Duomo è ad ora Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco, con un esterno dallo stile barocco e rococò, un vero capolavoro divenuto il simbolo della città.

Poco più su poi, troviamo anche i resti di quello che fu un tempio dedicato alla dea Artemide, unico esempio in stile ionico di tutta la Sicilia. Sempre alla dea è dedicata poi la celebre fontana di Diana, una costruzione del 1907 che rappresenta la dea della caccia con l’arco e il cane.

Bella da vedere anche la Chiesa di Santa Lucia alla Badia, in stile barocco, che conserva al suo interno l’opera di Caravaggio “Il seppellimento di Santa Lucia”. Infine, da non perdere il Castello Maniace, situato sulla punta estrema dell’isola, splendido esempio di architettura sveva.

La leggenda di Aretusa

Un altro luogo simbolo di Ortigia, è la Fonte Aretusa, una sorgente d’acqua dolce che sorge a pochi metri dal mare e forma un laghetto semicircolare dove troviamo pesci e piante di papiro, le uniche presenti in modo spontaneo in Europa.

Intorno a questa fonte poi, aleggia la leggenda della ninfa Aretusa, che non ricambiava i sentimenti del giovane Alfeo e chiese aiuto alla dea Artemide. Questa, l’avvolse in una nube e la trasformò proprio nella fonte sull’isola di Ortigia. Alfeo però non si diede pace e chiese l’aiuto di Zeus, che per accontentarlo lo tramutò in un fiume che sgorga proprio nel porto di Siracusa, così da restare vicino alla sua amata.

La storia

Il nome di Ortigia deriverebbe dal greco antico Ortix, che significa quaglia, un uccello molto diffuso anche nell’antichità nel Mediterraneo.

Ortigia Siracusa cosa vedere
Fonte Aretusa Ortigia – viaggi.nanopress.it

La storia di questa isola, è strettamente legata a quella di un’altra isola greca del Mar Egeo: Delo. Quest’ultima infatti, era anch’essa in antichità chiamata Ortigia e legata al culto del dio Apollo. Secondo il mito infatti, qui nacque il dio del sole insieme alla sorella gemella Artemide, dalla madre Latona che si rifugiò sull’isola.

Abitata già all’epoca dell’Età del Bronzo, Ortigia divenne il centro della città di Siracusa dopo l’occupazione greca, e rimase tale anche dopo l’occupazione romana e araba. Il tocco barocco però, che cambiò definitivamente l’aspetto della città, è da riconoscere invece alla dominazione spagnola, che la rese il centro del barocco siciliano.

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