Domenica 8 maggio 2011 si corre la seconda tappa del Giro d’Italia 2011: 224 km tra Piemonte ed Emilia Romagna, da Alba a Parma.
La 94a edizione del Giro d’Italia è un’edizione decisamente particolare perché, per festeggiare i 150 anni dell’Unità d’Italia toccherà le località significative che hanno portato all’unificazione del nostro Bel Paese.
Da Alba, la capitale italiana del tartufo nel cuore delle Langhe alla raffinata città di Parma passando per Alessandria, Piacenza e Salsomaggiore Terme: la seconda tappa del Giro d’Italia 2011 attraversa una parte d’Italia forse non troppo conosciuta ai più ma decisamente affascinante.
Non essendo il nostro un blog di sport, non ci occuperemo di parlarvi delle caratteristiche tecniche delle varie tappe del Giro d’Italia 2011 ma ne approfitteremo per accennarvi alcune curiosità turistiche legate alle località (note e meno note) che percorrerà la competizione ciclistica più famosa del paese.
La seconda tappa del Giro inizierà nella capitale delle Langhe, Alba. Le Langhe sono una storica piemontese rinomata sia per la bellezza del paesaggio (dolci colline costellate di vigne e castelli) che per l’eccellenza del cibo e del vino (dal Barolo al Dolcetto, passando per Barbaresco e Spumante). Neanche a dirlo però, il protagonista indiscusso della gastronomia locale è il tartufo. Alba è una graziosa cittadina un tempo soprannominata la città delle cento torri (oggi ne sono rimaste in piedi solo 3), ha un delizioso e ben conservato centro storico medievale, caratterizzato da vie strette e tortuose.
Alessandria è la terza città del Piemonte, capoluogo della provincia omonima. E’ una città tranquilla il cui nome è legato al celebre cappello borsalino, un tipo di cappello in feltro nato ad Alessandria nell’azienda di abbigliamento Borsalino e diventato famoso in tutto il mondo. Ad Alessandria è possibile visitare il Museo del Cappello Borsalino, dove sono esposti più di duemila esemplari di accessori per la testa.
Non interessata dal turismo di massa, Piacenza (Piasëinsa in dialetto) è una gradevole città dell’Emilia Romagna che vanta un centro storico da non sottovalutare. La città, molto vicina alla Lombardia, risente molto dell’influenza di Milano e anche nei suoi monumenti ne dà prova. Il bellissimo Palazzo Comunale (il Gotico), per citarne uno, è un tipico esempio di broletto lombardo.
Come in ogni città dell’Emilia Romagna che si rispetti, anche a Piacenza si mangia divinamente. Il piatto più celebre è la puleinta e picula ad caval (polenta e cavallo), piatto forse non troppo estivo.
Adagiata sulle colline parmensi, Salsomaggiore Terme è una delle località termali più famose d’Italia e del mondo. Le proprietà curative delle sue acque salsobromoiodiche furono scoperte solo nel 1839, ma erano già note agli antichi romani e ai celti.
Ma oltre che per il turismo termale, Salsomaggiore è celebre per i suoi bellissimi palazzi liberty.
Ed, infine, eccoci arrivati a Parma una città elegante e raffinata, cordiale e golosa. Parma è una città non molto grossa ma che offre numerevoli perle architettoniche. Come non accennare al Duomo o al celebre Battistero a pianta ottagonale in marmo bianco e rosa? Non a caso è considerato uno dei capolavori del Romanico Padano.
Inoltre Parma è la città ideale in cui regalarsi un ottimo pasto: numerosissime sono le trattorie storiche della città e un assaggio di Parmigiano Reggiano come si deve non manca mai!
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