Scoperto nelle nostre acque un quartiere romano sommerso: incredibile ritrovamento

Hanno scoperto nelle acque del Mare Nostrum un quartiere romano sommerso: ecco l’incredibile ritrovamento avvenuto sott’acqua.

Scoperta nelle nostre acque
Scoperta nelle nostre acque – viaggi.nanopress.it

Sono in corso nuove ricerche nell’area termale del Lacus: si tratta di un parco sommerso di Baia nel comprensorio dei Campi Flegrei. Tutta l’area della Baia rappresenta un’ampia zona depressa del vulcano nato circa 15mila anni fa, il cui cratere è rappresentato dal Golfo di Pozzuoli. Il termine “Baia” deriva da Bajos, compagno di Odisseo deceduto e sepolto in questa area. L’attuale attività di ricerca nell’area delle Terme del Lacus è coordinata dal personale del parco archeologico, che da tempo collabora nella documentazione dei resti sommersi.

Parco Archeologico Campi Flegrei: alla scoperta dell’antico centro termale di Baia

Baia era la residenza estiva degli imperatori romani ed era soprannominata “la piccola Roma”. Baia era l’emblema del fascino e del lusso, oltre che della bellezza naturalistica. Le villae rispecchiavano l’opulenza e il grado sociale dei proprietari.

parco baia
parco archeologico sommerso baia – Viaggi.Nanopress.it

Negli ultimi duemila anni l’area dei Campi Flegrei ha subito un movimento di abbassamento di una parte della superficie terrestre e ne sono la prova evidente la presenza della linea costiera di età romana ad una profondità di dieci metri sotto il livello del mare. Il sollevamento del suolo aumentò a seguito delle continue eruzioni vulcaniche e dei violenti terremoti. A seguito della rilevante attività sismica, l’intera fascia costiera è sprofondata sommergendo infrastrutture, palazzi ed edifici dell’Antica Roma.

Ritrovamento di un quartiere romano sommerso: cosa è emerso

A seguito del fenomeno di abbassamento di una parte della superficie terrestre, parte degli edifici sono sprofondati al di sotto del mare, venendo a costituire una sorta di Pompei sommersa. La località Baia è sommersa nel fondale marino e qui hanno rinvenuto colonne marmoree, colonnati in pietra, pavimentazione coloratissima risalente all’età Tardoantica. Un decennio fa era stata rinvenuta una statua rappresentante Apollo e, dopo essere stata restaurata, sarà esposta nel Museo archeologico dei Campi Flegrei.

Parco archeologico Campo Flegrei.
Parco archeologico Campo Flegrei. – Viaggi.Nanopress.it

Ritrovamenti nella località sommersa di Baia: nuove campagne di rilievo

Grazie ad un sistema di rilievo di ultima generazione è stato possibile creare mappe dettagliate della località sommersa di Baia, senza dover fare immersioni subacquee. Nel corso del mese di maggio sarà svolta una campagna di rilievo che consentirà di perfezionare l’esplorazione di tutta l’area del Parco archeologico Campo Flegrei.

Nell’area sommersa sul fondale marino del Mare Nostrum hanno rinvenuto anche la presenza di una pianta acquatica tipica: la posidonia, il cui nome deriva da Poseidone. Spesso definita come alga, la posidonia è una pianta sottomarina dal grande valore ecologico, che deve essere preservata.

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