Scoperta una nuova creatura in Alaska: ha più di 200 zampe | FOTO

Il Golfo dell’Alaska ha tenuto segreta finora una delle sue creature più particolari. Un piccolo essere che ha però un grande ruolo.

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Scoperto in queste acque gelide (foto Wirestock) – viaggi.nanopress.it

Gli esperti di biologia marina di tutto il mondo sanno perfettamente che in alcune delle zone, che dai più spesso vengono considerate difficili per la sopravvivenza della nostra specie, in realtà si nascondono creature affascinanti.

E come nel caso di quella che è stata fotografata e che è oggetto di uno studio approfondito sulla rivista scientifica Biodiversity Data Journal, si tratta anche di un essere marino importantissimo per l’ecosistema in cui si trova. Ma non solo per l’ecosistema gelido delle acque del Golfo dell’Alaska.

Piccola ma importantissima, la nuova creatura del Golfo dell’Alaska

Nel corso degli ultimi anni nelle zone di mare più gelide del pianeta sono state fatte scoperte realmente entusiasmanti e che mostrano continuamente come i mari e gli oceani siano ancora un posto pressoché inesplorato. È stato il caso della creatura simile ad una fragola con 20 braccia scoperta nell’oceano meridionale dell’Antartide.

cetriolo di mare
Il cetriolo di mare McDaniel (foto Biodiversity Data Journal) – viaggi.nanopress.it

Una creatura tutta ancora da scoprire. La creatura che invece è stata fotografata dal gruppo di scienziati  dell’Istituto di scienze oceaniche del Messico appartiene ad una famiglia che si conosce già: i cetrioli di mare. Creature che sono estremamente delicate. Ma anche, come nel caso della nuova specie scoperta nel Golfo dell’Alaska, anche estremamente importanti.

Questi cereali di mare, comunemente chiamati cetrioli di mare McDaniel, vivono sui fondali e la loro vita è una vita passata a muoversi lentamente e soprattutto a mangiare. Ed è proprio ciò di cui si nutrono a renderli così interessanti.

Questi cetrioli di mare, che di solito arrivano ad essere lunghi circa una trentina di centimetri e con il corpo cosparso di zampe, si nutrono filtrando il fondale marino e rilasciando, come loro prodotto di scarto, carbonato di calcio. Un elemento che, per esempio, è di fondamentale importanza per la sana crescita dei coralli.

Un altro motivo per difendere gli oceani

L’attività umana, che produce sempre più evidenti e difficili da controllare cambiamenti sul clima, mette a repentaglio la sopravvivenza di un numero crescente di specie vegetali e animali (compresa quella dell’homo sapiens sapiens). Più scoperte scientifiche si fanno, più risulta evidente che anche creature all’apparenza marginali svolgono invece un ruolo molto importante nel mantenimento dell’equilibrio generale dell’habitat in cui vivono e non solo dell’habitat in cui vivono.

L’importanza che per esempio ricoprono i cetrioli di mare Mc Daniel per tenere puliti i fondali marini e per fornire materiale da costruzione ai coralli, esseri di cui poi altre creature si nutrono nel più classico degli esempi del ciclo della vita, dovrebbe farci riflettere tutti su quanto occorrerebbe essere più rispettosi in generale di ciò che c’è negli ambienti intorno a noi, a prescindere da quanto queste creature passano assomigliare o meno a qualcosa uscito da un film di fantascienza.

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