Scoperta una nuova specie antichissima che esisteva già da anni: c’è grande entusiasmo tra la comunità scientifica, che ha rivelato i segreti dell’evoluzione.
Il nostro pianeta, sostengono gli scienziati, è in gran parte del tutto sconosciuto. Sono tantissime le specie animali e vegetali ancora da esplorare e da scoprire: secondo gli esperti sono ancora molti i microrganismi, i funghi ed i batteri da censire. Per gli studiosi sono stati catalogati ed analizzati solamente l’1 percento dei batteri esistenti. Gli esperti starebbero sfidando l’impossibile dato che vorrebbero riportare in vita specie che si sono del tutto estinte. Di quale specie si tratta?
Scoperta nuova specie estinta: ecco di quale si tratta
Oltre alle specie animali viventi, gli scienziati sono alla ricerca di specie oramai estinte e che hanno un valore dal punto di vista degli studi scientifici. Si tratta di un ritrovamento rilevante dal punto di vista scientifico e il nome lo hanno attribuito per onorare il filosofo Immanuel Kant, che nacque a Konigsberg. Si tratta di una specie di insetto che è rimasto sconosciuto per 40 milioni di anni: il Palaeorhoptrocentrus Kanti.
Dall’anno 1870 gli scienziati hanno raccolto ed analizzato i campioni di ambra baltica, che rappresenta la “prigione” di molte specie estinte. Lo studio dell’ambra baltica consente agli studiosi di raccogliere quante più informazioni possibili sull’evoluzione del nostro Pianeta. L’ambra baltica è una resina molto appiccicosa che ha imprigionato per milioni e milioni di anni gli insetti, i vegetali e le specie animali.
Nel Museo dell’Ambra di Kaliningrad, in Russia, sono custoditi oltre 20mila campioni di ambra baltica. A questi reperti se n’è aggiunto uno, che è oggetto di studio e di analisi da parte degli scienziati. Stiamo parlando del Palaeorhoptrocentrus Kanti, una nuova specie di insetto mai osservata in precedenza.
La nuova specie antichissima appartenente alla famiglia di Vespidi
I ricercatori dell’Istituto zoologico dell’Accademia delle Scienze di San Pietroburgo hanno studiato i campioni di ambra baltica contenenti il Palaeorhoptrocentrus Kanti. Questa specie appartiene alla famiglia delle Vespidi e risale a circa 40 milioni di anni fa. Rispetto alle attuali vespe, il Palaeorhoptrocentrus Kanti presentava antenne e occhi di grandi dimensioni. In luogo del pungiglione, questa specie risalente a 40 milioni di anni fa aveva un organo con il quale deponeva le uova.
Gli studiosi sono giunti alla conclusione che si trattasse di una vespa femmina vissuta nel tardo Eocene, la seconda epoca geologica del periodo Paleogene e va dai 55 milioni di anni fa ai 34 milioni di anni fa. Oggi presso il Museo dell’Ambra ne sono custoditi due esemplari femmine, che sarebbero state attirate dalla resina e sarebbero rimaste imprigionate per sempre. Grazie a questo ritrovamento oggi gli scienziati hanno potuto catalogare una nuova specie ed avere maggiori informazioni sulle foreste d’ambra, oltre che sull’evoluzione delle Vespidi.