Scoperta dall’Antica Roma, rinvenuto dopo secoli: si scrive un nuovo libro di storia

Una scoperta risalente alla Roma antica permetterà di avere nuove informazioni sul passato. Scopriamo di cosa si tratta e perché è talmente importante da riscrivere un nuovo libro di storia!

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Scoperta dall’Antica Roma – viaggi.nanopress.it

La scoperta del rione di Caracalla, nell’Appia Antica, sta rivelando informazioni inaspettate. Ritrovati antichi reperti come una colonna, una testa di statua, pedine da gioco, una tabula lusoria, pezzi di mosaico e addirittura una moneta quadrata molto rara, fra le prime coniate intorno al 690 e il 730. Scopriamo nei dettagli cosa è merso sulla vita medievale a Caracalla!

Cosa è emerso sul rione di Caracalla

Lo scavo archeologico che la Soprintendenza di Roma sta portando avanti nel 2021 nella zona situata di fronte alle Terme di Caracalla ha permesso di portare alla luce il tracciato urbano originale dell’Appia Antica. Si tratta di quello che veniva detto del Primo Miglio, cioè la strada consolare edificata nel quarto secolo a.C.

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Roma – viaggi.nanopress.it

Stando alle fonti, la strada iniziava da Porta Capena e arrivava a porta San Sebastiano. La direttrice dei lavori, ha sottolineato che grazie ai fondi europei è stato possibile effettuare lo scavo.

Lo scavo è iniziato nel 2022

Il punto dove scavare era stato individuato grazie alle indagini condotte col georadar a partire dal 2018, ma solo a luglio 2022 è iniziato lo scavo. Lo scavo è stato aperto ai cittadini per consentire di visitare quanto scoperto, mentre i lavori sono andati avanti.

Oltre alle visite, sono state pubblicati dei documenti sulla piattaforma Sitar della Soprintendenza, con i quali i cittadini venivano informati delle attività svolte e di quanto è emerso dallo scavo. Le indagini, come detto prima, sono state condotte in modo non invasivo, tramite georadar e carotaggi, che hanno permesso di scoprire dove scavare.

Ha collaborato allo scavo l’Università Roma 3 e hanno partecipato alle attività anche architetti, geologi e altre figure professionali, che si sono affiancate agli archeologi.

La vita medievale dell’area di Caracalla

La zona di Caracalla scoperta nello scavo comprende reperti, strutture, edifici risalenti al II secolo e tracce che testimoniano come sia stata vissuta fino all’età moderna.

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Scavi – viaggi.nanopress.it

La direttrice scientifica dell’indagine, ha affermato che le strutture più antiche risalgono all’età adrianea e giungono fino a quella severiana. La distanza dalle tabernae situate di fronte alle Terme è di circa 30 metri, ovvero 100 piedi romani, che corrispondono alla larghezza della via Nova severiana.

Tramite quanto ritrovato, si ha un quadro di una zona vissuta e fino all’alto medioevo anche molto frequentata. Poiché vi sono poche testimonianze di quel periodo di Roma, questo scavo sarà di grande aiuto per avere altre informazioni molto interessanti.

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