L’autunno è appena iniziato è già si profila uno sciopero dei treni il 21 ottobre prossimo: uno stop che coinvolgerà i convogli su rotaia in tutta Italia, imponendo il fermo in stazione per 8 ore in segno di protesta contro l’amministratore delegato delle Fs Mario Moretti. A incrociare le braccia non saranno solo i macchinisti, ma anche tutto il personale che opera nell’ambito di altre attività ferroviarie come i servizi di pulizia, la ristorazione a bordo del treno e l’accompagnamento notte.
L’annuncio, dopo giorni di tensione tra sindacati e amministrazione, è stato dato in via ufficiale da Filt, Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Ugl Trasporti, Fast Ferrovie e Salpas: spostarsi in Italia venerdì 21 ottobre potrebbe risultare difficile dalle 9 alle 17. Anticiperanno invece lo sciopero alle 21 della sera prima gli addetti a ristorazione, pulizie e accompagnamento notte, che rimarranno fermi fino alle 21 del giorno dopo.
Secondo i sindacati, la decisione di indire uno sciopero è stata presa ‘in seguito al quadro degradato dei rapporti con l’azienda’: il tutto, si legge nel comunicato delle organizzazioni sindacali aderenti, ‘alla luce di una serie di scelte sbagliate e unilaterali nella gestione interna aziendale’.
Lo sciopero dei treni del 21 ottobre arriva a un mese esatto dall’ultimo, indetto lo scorso week end dal sindacato Orsa: lo stesso ha già inserito in programma un’altra giornata di stop per venerdì 25 novembre.
Per tenere sotto controllo l’agenda nazionale degli sciopero dei mezzi di trasporto, da quelli pubblici locali ai treni alle compagnie aeree, basta monitorare il sito del Ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture.