Il 17 marzo era previsto uno sciopero degli hotel e degli albergatori e il giorno ormai si avvicina. Le notizie a riguardo non sono del tutto chiare: pare che molti albergatori, più che prepararsi a scioperare, si stiano preparando ad accogliere al meglio i clienti che alloggeranno nei loro hotel, decorando gli ambienti con bandierine tricolori e sperando che il tempo atmosferico sia favorevole.
Lo sciopero degli albergatori contro la tassa di soggiorno pare non si faccia più. C’è anche qualcuno che, invece, non ha cambiato idea e rimane fermo su una posizione di protesta, ma non si capisce se, di fatto, aderirà o meno allo sciopero.
La tassa di soggiorno, proposta e, in alcuni centri, già attiva verso i clienti delle strutture ricettive, non piace né ai turisti, né agli albergatori, che rischiano di veder diminuire la propria clientela.
I pareri sullo sciopero degli hotel del 17 marzo, giorno che segnerà l’inizio delle celebrazioni per i 150 anni dell’unità d’Italia, sono piuttosto discordanti e vi è poca chiarezza sulla sua attuazione. Di fatto non è mai arrivata né una conferma definitiva, né una smentita ufficiale da parte della Federalberghi, che un paio di mesi fa aveva proclamato l’intenzione di incrociare le braccia proprio in occasione di questo giorno di festa nazionale.
Qualcuno, come gli alberghi della Riviera Ligure, non vede l’ora che arrivi giovedì per accogliere al meglio con bandierine e menù tricolori i propri ospiti. L’Unione Albergatori di Savona, ad esempio, non si trova d’accordo con la Federalberghi e ritiene che l’occasione dell’unico ponte di quest’anno sia imperdibile e che chiudere le porte in faccia ai clienti sarebbe inaccettabile.
C’è chi, invece, è convinto dell’importanza di protestare proprio in questo giorno contro la tassa che aumenterebbe per i clienti i costi del soggiorno, rischiando che la conseguente scelta sia quella di ridurne la durata: si tratta della Federalberghi umbra, che ha dichiarato nei giorni scorsi lo stato di agitazione. Non è chiaro, però, se lo sciopero avverrà o meno e, anche se fosse, pare che le adesioni sarebbero comunque molto scarse.
Il modo migliore per capirci qualcosa è sicuramente telefonare all’hotel in cui si è intenzionati ad alloggiare e domandare se in quei giorni sarà aperto.