San Patrizio a New York: solidarietà ai gay dalla Presidente irlandese

Gay a San Patrizio a New York
Gay a San Patrizio a New York

L’invito della città di New York a partecipare alla parata di San Patrizio 2011 rivolto alla Presidente d’Irlanda è stato rifiutato. Il motivo è la solidarietà con gli omosessuali, che da vent’anni sono esclusi dalla partecipazione all’evento.
In occasione dei 250 anni della parata di San Patrizio a New York, infatti, Mary McAleese ha gentilmente declinato l’invito della Grande Mela, in quanto non approva questa discriminazione sessuale.
Da circa vent’anni le associazioni gay non possono partecipare alla parata del 17 marzo, la prima al mondo dedicata a San Patrizio e alla tradizione irlandese. Le proteste continuano ad essere molte e gli omosessuali si fanno sentire. Mentre in Irlanda si tengono ogni anno un festival teatrale e una parata dedicata ai gay, New York non vuole proprio saperne.

La parata di San Patrizio a New York compie 250 anni, ma anche questa volta è out per gli omosessuali. Le associazioni gay sono escluse dall’evento e, come già gli scorsi anni, fanno sentire la loro voce di protesta per questa decisione del comitato organizzativo.

Stavolta, però, non sono gli unici: la Presidente irlandese Mary McAleese, in carica dal 1997, ha declinato l’invito della città di New York a prendere parte all’evento in occasione del suo 250° anniversario, motivando il rifiuto con la scelta di sostenere i gay nella loro protesta contro l’esclusione dalla parata.

La parata di San Patrizio del 17 marzo, che coinvolgerà associazioni di musica, scuole e perfino i pub irlandesi di New York, dove si celebrerà la festa con boccali di birra, lascerà ancora una volta in disparte le associazioni gay. Per quanto tempo ancora, non si sa, ma sembra che non sarà così facile smuovere il comitato organizzativo ad aprire la partecipazione a tutti.

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