Le navi da crociera odierne hanno meno scialuppe del Titanic. Una notizia che potrà suonare inaspettata considerata la storia della nave, celebre anche per non aver potuto trarre in salvo tutti suoi passeggeri. Sapete come mai?
Comoda e divertente, la vacanza in crociera è una delle possibilità scelte durante l’anno, spesso in occasione delle sospirate ferie, da 800.000 italiani, un numero in costante crescita ora che le restrizioni dovute alla pandemia sono state allentate. Quando si parla di navi da crociera il pensiero corre spesso a quella più celebre nella storia. Sapevate che le navi odierne contengono meno scialuppe del Titanic? E sapreste dire come mai?
Il Titanic aveva scialuppe a sufficienza?
Considerato il tragico epilogo del primo ed unico viaggio di questa nave, in molti pensano che la risposta a questa domanda sia no. Eppure non è così, perché da questo punto di vista il Titanic era perfettamente in regola, da un punto di vista legale quantomeno: 20 scialuppe, molte di più delle navi di quegli anni, comprese altre egualmente grandi arrivate dopo di lui. Il problema all’epoca fu non la quantità dei mezzi di salvataggio, bensì la loro capienza.
Perché le navi odierne hanno meno scialuppe?
Se lo storico transatlantico poteva contare su venti piccole imbarcazioni di salvataggio, le navi odierne ne hanno a disposizione tra le quindici e le diciotto. Il motivo: ciascuna scialuppa è in grado di contenere fino a trecentosettanta passeggeri. Navi da crociera molto grandi, ad esempio con capacità di ottomila persone, sono sicurissime in caso di naufragio. Le scialuppe del Titanic erano in grado di contenere solo milleduecento passeggeri in totale.
Il problema della sicurezza
Viene da chiedersi il perché di una scelta tanto scellerata. Ebbene il motivo di questa carenza non fu economico tantomeno di spazio. Il Titanic possedeva quattordici lance di salvataggio standard, due imbarcazioni di salvataggio più piccole e quattro zattere di salvataggio pieghevoli. La ragione di una capienza inferiore al numero di passeggeri era dovuta alle leggi per la sicurezza delle navi mercantili.
Nel 1894 infatti, la legge prevedeva l’obbligo di installare sedici lance che avessero capienza totale di 962 persone. Il problema fu la mancanza di aggiornamento di queste norme col passare degli anni, soprattutto mentre venivano costruite navi sempre più grandi, che quindi avrebbero avuto bisogno di adeguare anche l’equipaggio di salvataggio.
La differenza col passato
Il progetto Titanic in realtà avrebbe potuto prevedere anche l’installazione fino a trentadue scialuppe, accantonato sembra per il disordine estetico che questo avrebbe causato. Alla fine, sapendo di essere comunque in regola con la legge, si optò per le venti totali. Al giorno d’oggi le scialuppe sono minori e più capienti perché studiate in modo da poter non solo contenere i passeggeri, ma anche per poter attendere i soccorsi per ore.
Ai tempi del Titanic non si senti l’urgenza di un adeguamento normativo, forse perché erano invece considerate un mero rapido trasporto da una nave all’altra. Soprattutto si sopravvalutarono i tempi di attesa dei soccorsi, basati sul movimentato traffico marino nell’Oceano Atlantico in quel periodo.
Andare in crociera oggi
Oggigiorno la crociera è considerata una delle modalità di viaggio più sicura. Sono molto rigidi i protocolli di sicurezza messi in atto. Tutte le navi vengono dotate di scialuppe, zattere con capienza superiore a quella dei passeggeri, così come la quantità di giubbotti di salvataggio a disposizione. Nonostante il prezzo non irrisorio è un tipo di vacanza molto consigliato per la comodità.
Innanzitutto l’opportunità di toccare più località in pochi giorni, godendo comunque della bellezza del mare, e senza fare e disfare le valigie. Poi le sempre più frequenti formule ‘all inclusive‘ consentono non solo di visitare posti meravigliosi, ma di godere anche di numerose attività a bordo.
Questo è molto importante anche se avete bambini. Infine come non pensare al palato. Sempre più spesso molte navi possono contare sulla presenza a bordo di chef stellati e talvolta partnership con ristoranti prestigiosi.
