Spesso per godere di autentici luoghi mozzafiato non è necessario viaggiare verso mete lontane. Sai che la barriera corallina è anche in Italia? Scopriamo insieme dove si trova questa meraviglia inaspettata.
Gli esperti di immersioni subacquee lo sanno: non c’è niente di più bello di potersi spingere nelle profondità del mare, per godere dell’enorme tesoro di flora e fauna che queste ci possono offrire. Sempre più spesso ci si avventura in mete esotiche alla ricerca di luoghi che appaghino la vista. Eppure questo piccolo paradiso si trova proprio in casa nostra. In Italia esiste un luogo che nulla ha da invidiare agli oceani tropicali.
La barriera corallina è anche in Italia
In molti diranno si tratti di un paragone azzardato, eppure non è così: questo tratto bellissimo di mare è addirittura area marina naturale protetta dal lontano dicembre del 2000.
Un luogo ritenuto di così grande importanza da essere considerato la seconda area marina per la biodiversità, subito dopo la bellissima Isola di Tavolara sarda. Tra le spiagge di Ostia e Torvaianica, ad un passo dalla capitale, si trovano infatti le Secche di Tor Paterno.
Una meraviglia inaspettata
Qui in maniera del tutto inaspettata si è formata una autentica barriera corallina, che si trova a 5 miglia marine al largo e grande 3 chilometri per 4 chilometri. La sua particolarità, che la rende unica nel suo genere è anche un’altra.
Le secche di Tor Paterno sono infatti la prima ed unica area marina protetta italiana che si trova completamente sommersa. Un’isola a 18 metri sotto il livello del mare, che per la sua insolita condizione le è valso il soprannome di ‘Isola che non c’è‘.
Questa barriera corallina è molto importante per la sua biodiversità, il che la rende un luogo assolutamente da tutelare. Se è possibile avventurarcisi in attività subacquee e talvolta praticare previa autorizzazione della pesca sportiva, è assolutamente vietato cacciare, praticare pesca con sistemi ad impatto ambientale e naturalmente navigarvi in maniera non autorizzata dall’Ente che la protegge.
La barriera corallina in Italia, i suoi tesori
Le secche di Tor Paterno sono ben 1400 ettari di biodiversità, la casa ideale per specie faunistiche interessanti e per la flora variegata. Questo è possibile grazie ai suoi fondali, caratterizzati da componente sabbiosa, rocciosa e naturalmente in gran parte coralligena.
Intorno alle sue rocce spesso si possono rilevare coralli come il “falso corallo nero”, gli Alcionari e la Gorgonia Rossa. Non solo, anche alghe rosse e spugne. Ogni giorno vengono monitorate specie marine sempre nuove, attirate dalla biodiversità della zona, come ad esempio la cernia rossa o la cernia bruna.
Facendo diving qui si possono trovare esemplari di spigola, cefalo, murene, ricciole, aragoste e saraghi, ma anche gronco, rana pescatrice e perfino rarissimi crostacei come la cicala di mare. Negli anni è stato avvistato anche qualche esemplare dell’uccello marino albatro e di Aquile di mare.
L’Isola che non c’è, una meraviglia da proteggere
Considerato il suo alto valore, Secche di Tor Paterno è stata dichiarata area marina protetta dal ministero dell’ambiente ed affidata alla tutela dell’Ente regionale RomaNatura. Grazie a questo ente vengono coordinate diverse associazioni sportive e diving center, che rendono possibile la visita a questa barriera corallina.
Affidandosi a loro è possibile effettuare immersioni autorizzate anche notturne, ed escursioni. Tramite il sito web ufficiale delle Secche di Tor Paterno è possibile mettersi in contatto poiché non tutti sono attivi durante tutto l’anno.
RomaNatura si occupa di diversi progetti per la tutela della biodiversità, grazie anche ad eventi mirati volti a sensibilizzare ed informare il cittadino su questa area, ma anche rispetto ad altre zone protette che si trovano sotto la sua tutela.
La “Casa del mare”
Il centro visite ufficiale delle Secche di Tor Paterno è la “Casa del mare”, che si trova ad Ostia Lido in via Castelfusano. L’edificio esiste in realtà dagli anni ’30, adibito inizialmente ad alloggio per il personale del canale dei pescatori.
Dato in concessione a RomaNatura, è stato attentamente restaurato insieme al Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, e riportato allo splendore originario. Davanti a questo edificio è possibile trovare inoltre il Borghetto dei pescatori, sede ufficiale di pescatori campani sin dal lontano 1993.