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Ryanair batte Alitalia e si classifica come vera compagnia di bandiera della Penisola: il vettore low cost proveniente dall’Irlanda, infatti, nel 2011 ha trasportato 28,1 milioni di passeggeri. Ovvero, 3 milioni in più di quanto dichiarato da Alitalia, che si è fermata a quota 25 milioni.
Nonostante la maxi multa per pubblicità ingannevole, le uscite al limite del ridicolo del suo amministratore delegato Michael O’Leary, l’utilizzo di Berlusconi come testimonial pubblicitario e i modi a volte molto spicci del personale di bordo e di terra, Ryanair trionfa tra il pubblico grazie ai prezzi bassi e si conferma la compagnia aerea più grande d’Italia.
Ryanair in Italia vola da 22 aeroporti proponendo 390 rotte, 61 delle quali nazionali: all’inizio del 2012, la compagnia low cost ha lanciato da e per l’Italia 54 nuove rotte da 16 aeroporti, tutte operative entro l’inizio della stagione estiva.
Un trionfo, segno che l’Italia rimane un mercato molto importante per la società e che la scelta di puntare su aeroporti minori si è rivelata vincente: l’obiettivo per l’anno prossimo, nonostante le accuse di sessismo per uno spot giudicato troppo maschilista, è quello di toccare quota 30 milioni di passeggeri solo in Italia.